Filetto alla Wellington

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Oggi gli chef di Ghetto School vi presentano una ricetta molto nota, resa celebre da Gordon Ramsey nel suo programma Hell’s Kitchen: il Filetto alla Wellington

Al secolo era Arthur Wellesley ma è passato alla storia come il Duca di Wellington, titolo ricevuto dopo essere stato alla guida, insieme al generale von Blucher, della settima coalizione durante la battaglia di Waterloo del 1815. La sconfitta che decretò la fine dell’impero napoleonico portò gloria e rispetto al duca, conosciuto per le sue capacità strategiche ma anche per il palato esigente e i gusti difficili.

Sembra infatti che i cuochi al suo servizio non riuscissero mai ad accontentarlo, nonostante gli sforzi per creare piatti sofisticati. Uno dopo l’altro, vennero licenziati perché nessuna ricetta riusciva a stuzzicare l’appetito dell’eroe di guerra, poco interessato alla cucina e di certo non un grande goloso. Eppure, c’è stato un piatto in grado di conquistarlo e farlo ricredere sui piaceri della tavola: un arrosto in crosta che ricordava per colore e per forma i suoi stivali. Sì, stiamo parlando del celebre filetto alla Wellington, uno dei piatti più iconici della cucina inglese,

 

Filetto alla Wellington
Iniziamo:
Filetto di manzo da 500g c.a Scottato in padella su tuttif i lati, con un filo d’olio, sale e pepe.
Per la duxelle di champignon;
Tritare  finemente i funghi champignon, poi padella antiaderente con olio, una noce di burro e uno scalogno tritato, aggiungere prezzemolo. Coprire la carne con la duxelle e poi con con prosciutto crudo semi dolce che avvolge il tutto.
Avvolgere il tutto con la pasta sfoglia e cuocere in forno statico 200°C 25 minuti
Ricetta dello chef Simone Morelli su gentile concessione del gruppo Ghetto School

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