Fondazione Gambero Rosso per il Carcere Regina Coeli di Roma

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FONDAZIONE GAMBERO ROSSO E COMUNITÀ DI SANT’EGIDIO IN FAVORE DEI DETENUTI DEL CARCERE REGINA COELI DI ROMA

 

Ci sono Igles Corelli, Giorgione ovvero Giorgio Barchiesi, Laura Marciani – chef della Gambero Rosso Academy da sempre attenta alle tematiche sociali – e poi Mirko Iemma, che della Gambero Rosso Academy di Roma è resident chef. È il poker d’assi che la Fondazione Gambero Rosso gioca nel progetto che la vede a fianco della Comunità di Sant’Egidio in un’iniziativa in favore dei detenuti della Casa Circondariale di Regina Coeli. Obiettivo: formazione, grazie a un percorso didattico sviluppato un quattro appuntamenti rivolti sia agli addetti al servizio mensa del carcere, circa 13 detenuti, sia ai responsabili della sorveglianza e del coordinamento del servizio dell’Istituto Carcerario. “Una vera opportunità, non solo per i detenuti coinvolti nella preparazione dei pasti, ma per tutta la popolazione carceraria qui presente” la definisce la Dr.ssa Claudia Clementi, Direttrice Regina Coeli, “in quanto occasione di apprendimento e di conoscenza specifica del settore della ristorazione. In un’ottica di condivisione e di aggregazione, ritengo, che per i detenuti, possa essere una vera occasione di contatto con il mondo lavorativo esterno, che sia per loro un’occasione per un graduale reinserimento nel contesto sociale”.

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Formazione, aggregazione, recupero

Il valore dell’iniziativa non si esaurisce però nel miglioramento della qualità dei pasti e nell’opportunità offerte dalla formazione professionale, ma nell’impastto positivo sui singoli e sulla comunità attraverso momenti di socializzazione, aggregazione, recupero, valorizzando le competenze di ognuno e stimolando lavoro di squadra e responsabilità, in un contesto comunitario pur nei contorni della casa circondariale, dove obiettivi primari sono riscatto e reinserimento. Al termine del percorso è previsto il conferimento di un attestato di partecipazione che rappresenta una prospettiva di reinserimento sia in un contesto lavorativo che sociale.

“Un progetto che ha un grande valore e che aiuta a sognare un futuro migliore in un tempo difficile. Insieme, perché nessuno può fare da solo” illustra la Dr.ssa Stefania Tallei, Coordinatrice nazionale del servizio in carcere della Comunità di Sant’Egidio. Un percorso che si svolge in sinergia tra i vari attori del progetto: “Sant’Egidio, il Gambero Rosso, l’Istituzione, abbiamo bisogno gli uni degli altri per cambiare la realtà, per parlare alla società civile dei valori costituzionali. Formazione e lavoro, reinserimento e inclusione, dignità e riscatto, per ricominciare, siano un diritto e una possibilità per tutti, nessuno escluso. Infine ricevere un attestato, per presentarsi al mondo e ricominciare”.

“Abbiamo sostenuto sin dall’inizio questa iniziativa assieme alla Comunità di Sant’Egidio per favorire la comunità carceraria di Regina Coeli” spiega Paolo Cuccia, Vicepresidente Esecutivo di Fondazione Gambero Rosso, che aggiunge “La Fondazione Gambero Rosso, senza scopo di lucro, da anni dà il suo contributo ai temi sociali, formativi, tecnici e scientifici del settore agroalimentare. Supportare questo progetto formativo che fornirà nuove tecniche nuovi strumenti in cucina che i detenuti potranno utilizzare per il loro reinserimento lavorativo e sociale, è stata una naturale conseguenza dell’impegno che quotidianamente mettiamo nel nostro lavoro”.

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