Food delivery e studenti: premiata la tradizione

Food delivery e studenti: premiata la tradizione

Food delivery e studenti: premiata la tradizione

Non c’è esame o lezione che freni la passione degli studenti universitari.

Il food delivery offre agli studenti la possibilità di gustare il loro piatto preferito sempre a portata di clic.

Le scuole sono ormai ripartite da qualche settimana e con esse la routine di studenti e famiglie.

In questo periodo, l’alimentazione gioca un ruolo cruciale per sostenere l’energia e la concentrazione necessarie durante la giornata scolastica.

Dalla colazione alla merenda, ogni pasto diventa un momento fondamentale per alimentare mente e corpo.

La scelta degli alimenti e dei nutrienti giusti fanno la differenza, e il food delivery risulta essere un pilastro nella vita degli studenti.

Questo è un vero e proprio salvavita quando la concentrazione è al massimo, ma soprattutto quando ci si vuole concedere una coccola di gusto.

Just Eat, parte di Just Eat Takeaway.com, uno dei leader mondiali nel mercato del digital food delivery, svela le abitudini alimentari degli studenti, rilevando preferenze e modalità di consumo. Considerando che lo studio può essere un’esperienza stressante, è rassicurante sapere che il proprio piatto preferito sia a pochi clic di distanza.

Le cucine più richieste: vince la tradizione

Gli studenti universitari italiani continuano a scegliere il food delivery come soluzione pratica per i pasti quotidiani, rimanendo più fedeli ai piatti della tradizione.

Nonostante l’ampia offerta di cucine internazionali, le preferenze rimangono saldamente ancorate ai piatti italiani, confermando una tendenza che unisce comodità e gusto.

Durante il periodo delle lezioni, gli studenti trovano nella pasta una compagna irrinunciabile: il 54% la sceglie per il suo valore energetico e il comfort che offre.

La pizza, invece, gioca un ruolo duplice nel loro mondo: è il simbolo delle celebrazioni.

Con il 54% degli studenti che la preferisce per festeggiare un esame, e al contempo, è un’ancora di consolazione nei momenti difficili, con il 34% che la sceglie per superare una bocciatura. Senza dimenticare i dessert, che rimangono una ‘dolce’ consolazione per il 31% degli studenti in caso di bocciatura, e un’opzione festiva per il 38%.

Anche i dati Just Eat confermano una netta preferenza per la tradizione: a Roma i supplì sono un’opzione molto richiesta, mentre Napoli non rinuncia ai crocchè, evidenziando un desiderio di mantenere vive le specialità regionali anche quando si opta per la comodità del cibo a domicilio.

Oltre alle preferenze regionali, si può affermare che anche nel 2024, la pizza regna tra le preferenze degli studenti italiani. I dati della piattaforma Just Eat rivelano una preferenza marcata per la pizza margherita apprezzata per il suo sapore semplice e genuino, una delle opzioni più richieste durante le sessioni di studio intenso e le celebrazioni dei successi accademici.

Il momento perfetto per il delivery: la magia della sera

Ma quando ordinano food delivery gli studenti?

La sera è indubbiamente il momento preferito per ordinare cibo a domicilio.

La ragione è semplice: dopo una lunga giornata di studio o lavoro, la sera rappresenta un’occasione per rilassarsi e concedersi un pasto.

La comodità di ricevere il cibo direttamente a casa, senza dover cucinare o fare la spesa, è particolarmente apprezzata quando la stanchezza si fa sentire.

Durante le ore serali, l’ordinazione di cibo a domicilio diventa una sorta di rito, un modo per chiudere la giornata con un pasto soddisfacente.

Inoltre, la sera è anche un momento sociale importante, durante il quale gli studenti possono condividere un pasto con amici e familiari, aumentando ulteriormente il valore del food delivery come scelta comoda e conviviale.

Prodotti e occasione: il cibo in ogni momento della giornata

Il food delivery è diventato un alleato quotidiano per gli studenti, accompagnandoli in ogni momento della giornata con scelte adattate alle loro esigenze e ritmi di vita.

A colazione, le preferenze si orientano verso opzioni leggere ma energetiche, con cappuccini, cornetti e caffè che dominano le ordinazioni, mentre alcuni osano con proposte più sostanziose come supplì o cornetti farciti per iniziare la giornata ancora con più energia.

A pranzo, le richieste cambiano verso piatti veloci e pratici che combinano gusto e rapidità, come pizza, poke o riso alla cantonese, senza dimenticare un tocco di croccantezza con patatine fritte o involtini primavera, particolarmente apprezzati.

La cena rappresenta invece il momento in cui gli studenti scelgono piatti più ricchi e appaganti, con la pizza che rimane protagonista, spesso affiancata da contorni come patatine e bevande, oppure piatti più raffinati come nigiri e sushi, ideali per concludere la giornata in modo gratificante.

Non solo un’ancora di salvezza durante le giornate di studio, il food delivery si trasforma in un’esperienza sociale, che spesso accompagna momenti speciali come le cene con gli amici o piccoli festeggiamenti post-esame.

Nuove iniziative per coinvolgere le giovani generazioni in Italia

A testimonianza dell’importanza degli studenti, nel mese di ottobre, Just Eat distribuirà 400 mila volantini contenenti codici sconto presso i campus universitari di 42 città italiane, tra cui Roma, Napoli, Milano, Bologna e Palermo.

Ogni volantino includerà un voucher di 4€ utilizzabile su un ordine minimo di 12€, valido fino al 31 dicembre 2024.

Inoltre, in quattro città principali – Milano, Roma, Torino e Bologna – sarà attivato un tour speciale con hostess e cargo bike, che coinvolgeranno gli studenti in un’esperienza di gamification tramite un gioco mobile.

I partecipanti avranno la possibilità di vincere tantissimi premi tra cui carte regalo, codici sconto, gadget e biglietti per le partite di calcio.

 

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