17 giugno ore 17, in barba ad ogni scaramanzia apre “Gina pizza” la nuova creatura di Giuseppe Pignalosa che dopo Le Parule e il bis con Pignalosa a Salerno, rilancia ulteriormente con una pizzeria tutta incentrata su asporto e delivery.
La scaramanzia c’entra poco quando ci si affida alla sacralità. Si perché qui “La pizza è sacra” citando il claim del locale. E per avere un rispetto degno di una cosa sacra bisogna offrire un prodotto eccellente. Dunque l’idea in fase di lockdown è stata quella di aprire questa “succursale” se vogliamo della pizzeria all’ombra del Vesuvio per poter garantire un prodotto che sia del medesimo livello di quello offerto ai tavoli senza rallentare il ritmo della sala.
Personale ridotto all’essenziale: pizzaiolo, fornaio, friggitore e cassiere.

Le pizze si ordinano da app o sito, arriva la comanda sul terminale del pizzaiolo che la prepara, la pone nel cartone e la fa passare su un rullo pronta per essere affidata al rider o al cliente.
Organizzazione e celerità le parole d’ordine.
Per la pizza è stato studiato un ulteriore blend di farine Caputo, una terza via rispetto le due opzioni tradizionale e contemporanea, ma che si pone più verso quest’ultima senza voler essere un canotto.
Sono molto belle da vedere le prime che escono dal battesimo del fuoco



Margherita su tutte e come poteva essere altrimenti, Gina viene da ReGina (il riferimento alla madonna di Banksy puramente voluto).

Il sacro che si mischia al profano, come un po’ tutte le cose quando si tratta di Napoli.
Le pizze ordinabili sono 12, prevalentemente classiche.

Gli aficionados potranno ritrovare i cavalli di battaglia come la capricciosa o scoprire un’ortolana di elegante bellezza.

Fritti, birre e dolci a completare l’offerta.
I comuni serviti dai vari servizi di delivery sono quelli di Ercolano, Portici, Torre Del Greco.
Gina Pizza
Corso Resina 370
80056
Ercolano (NA)
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