Giovani Idee di Pizza – Simone De Gregorio e Ciro Tutino a 4 mani
- Enrico Di Roberti
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Giovani Idee di Pizza – Simone De Gregorio e Ciro Tutino a 4 mani
Simone De Gregorio e Ciro Tutino. Due storie, due stili di pizza diversi
Simone è il classico esempio del self made man: partito praticamente da zero nel corso degli anni è riuscito a diventare uno dei giovani pizzaioli più apprezzati e conoscenti, che a “La Bolla” a Caserta ha trovato la sua consacrazione.
Ciro Tutino viene da una delle famiglie storiche di pizzaioli napoletani ( la pizzeria Tutino a porta Nolana ) ed insieme al fratello Antonio nella pizzeria “Bro” a Piazza Mercato propone una pizza a ruota di carro, ma riproposta in chiave moderna.
Entrambi si sono confrontati in una serata a 4 mani che si è svolta il 27 giugno a Caserta nei locali de “La Bolla” dal titolo “Giovani Idee di Pizza”
Si è partiti con due mini antipasti di Ciro Tutino: una focaccina con tre pomodori ( aromatizzato agli agrumi, cotto a legna e arrostito) che rimanda ad una delle pizze più rappresentative di Bro: la Fattore Umano.
A seguire lo “Scagluzziello d’Estate”: polenta fritta con mayo al limone, tartare di manzo e caviale di mela verde. Entrambi saporiti con un umami pronuciato nel secondo antipasto.
Segue la “Caserta & la sua idea di Pizza” di Simone De Gregorio: una margherita con San Marzano, provola di Bufala dop del Caseificio “Il Casolare”, basilico e olio evo frantoio San Giovanni di Caiazzo.
Un’ottima margherita valorizzata da ingredienti di altissima qualità.
Tocca di nuovo a Ciro con la “Provola e pepe a modo mio” base con salsa realizzata con bucce di di provola e caciocavallo e all’uscita riduzione di datterino di collina cotto a legna, pepe nero, polvere di limone nero ossidato , basilico e olio evo.
Una pizza decisamente “strong” con la nota finale della polvere di limone che oltre a dare la giusta nota di acidità, dona freschezza al morso.
Ritorna Simone con la sua “Vitel Tonnè XXX 3” pizza in tre cotture (vapore, fritta e al forno) con fette di vitello cbt, salsa tapenade con olive, capperi tonno pinna gialla e mayonese, scarola riccia a crudo, fior di latte e pomodori piccadilly semidry.
Una pizza fresca ed estiva con la tapenade che dona un bel sentore al morso e contrasto con l’amarognolo della scarola. Promossa,
Di nuovo Ciro con la “Tonno in Tortiera“: base di provola affumicata tonno rosso cotto in acqua di mare ed aceto di lampone, pesto di aglio orsino, composta di ciliege e peperoncino e crumble di pane.
Una pizza che personalmente ho adorato. Certo l’aglio orsino per qualcuno rappresenta ancora un sapore troppo intenso, ma a mio avviso è il tocco vincente di questa pizza per il bilanciamento con la composta di ciliege. Una vera sorpresa.
Dulcis in fundo con uno dei cavalli di battaglia di Simone De Gregorio: la Assoluto di mela annurca (premiata come pizza dell’anno 2024 per il Gambero Rosso): base fritta e al forno con mela annurca in chips, gel con buccia, , fritta e marmellata. Una pizza senza tempo.
Per le pizze sono stati serviti in abbinamento: Palagrello Prima Gioia cantina Piccirillo; Palagrello Caiatì, cantina Alois; Rosato 3.33 cantina Pezzapane e il liquore Melanù
Complimenti ancora a questi due giovani ragazzi che con la loro grinta e passione hanno dimostrato di poter andare ancora più lontano!