“Gnocolar”. La festa dell’ultimo venerdì di Carnevale a Verona e non solo

Gnocolar

Se a Roma si ride perché “mamma ha fatto gli gnocchi” e altrove “il giovedì è gnocchi”,  a Verona una volta all’anno ed esattamente l’ultimo venerdì di Carnevale è Gnocolar.

Gnocolar quest’anno cade oggi venerdì 17 febbraio, ovunque si mangiano gnocchi, tradizionalmente al pomodoro o al ragù di carne tritata. Ma non mancano condimenti creativi e interessantissimi.

Gnocolar

L’origine della festa risale a una ribellione del popolo veronese contro i panettieri del 1531, a seguito di una grave carestia causata da una repentina alluvione del fiume Adige e dall’invasione delle truppe tedesche durante la Pace di Cambrai.

Per placare la fame della città alcuni cittadini virtuosi, tra cui il medico Tommaso da Vico, furono incaricati di alimentare la popolazione con i proventi della tassa sulle castagne e sulle olive.

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Tommaso da Vico

Questo evento, noto come Gnocolar, si svolse l’ultimo venerdì di Carnevale e consisteva nella distribuzione di pane, vino, farina, burro e formaggio nella piazza San Zeno.

Tommaso da Vico, che viveva in una strada nel quartiere, lasciò in eredità una somma per l’acquisto annuale di generi alimentari per la popolazione.

Questa tradizione ha dato origine al Bacanal del Gnoco e alla figura di Papà del Gnoco, un tipico mascheramento veronese.

Gnocolar

Papà del Gnoco

La stessa tradizione si ritrova anche a Castel Goffredo, in provincia di Mantova dove ogni quattro anni, l’ultimo venerdì di Carnevale, viene incoronato il Re Gnocco e vengono distribuiti gnocchi gratuitamente nella piazza Mazzini.

Il venerdì Gnocolar è anche celebrato ad Arco, in provincia di Trento, con la distribuzione di gnocchi e a Monteforte d’Alpone, in provincia di Verona.

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