Il nome tedesco della ricetta che più o meno correttamente possiamo tradurre con “il pasticcio dell’Imperatore” o la “frittatina dell’Imperatore” e che qualche chef si è già azzardato a definire omelette scomposta
Il Kaiserschmarrn è un dolce storico ed è anche un evergreen in tutta l’area mitteleuropea, quindi anche a Trieste. Dove magari non lo si prepara – rimpiangendo quello mitico della nonna – pur essendo facilissimo da realizzare. L’ha inventato infatti Francesco Giuseppe in un momento in cui l’appetito lo pungeva, mentre lo chef di corte era assente, E Franz Joseph di professione faceva altro, come è noto. Quindi preparazione fa-ci -le. Questa ricetta ci arriva direttamente dal Salisburghese
INGREDIENTI
- 5 uova
- 1 cucchiaio di panna acida
- 1/8 l di latte
- 150 g di farina
- 60 g di zucchero
- sale
- uvetta
- burro
- zucchero a velo
PREPARAZIONE
- Sbattere con la frusta in una ciotola il latte, la panna acida, i tuorli, lo zucchero e la farina.
- Salare leggermente e unire l’uvetta.
- Montare gli albumi a neve e amalgamarli delicatamente al composto.
- In una padella riscaldare il burro, versarvi l’impasto, farlo dorare da un lato e girarlo.
- Dopo 1 minuto con una forchetta dividerlo a pezzetti e finire di cuocerlo per ca. altri 2 minuti girandolo spesso. Cospargere di zucchero a velo e servire.
Autore
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Friulana di nascita, triestina di adozione. Quanto basta per conoscere da vicino la realtà di una regione dal nome doppio, Friuli e Venezia Giulia. Di un'età tale da poter considerare la cucina della memoria come la cucina concreta della sua infanzia, ma curiosa quanto basta per lasciarsi affascinare da tutte le nuove proposte gourmettare. Studi di filosofia e di storia l'hanno spinta all'approfondimento e della divulgazione. Lettrice accanita quanto basta da scoprire nei libri la seduzione di piatti e ricette. Infine ha deciso di fare un giornale che racconti quello che a lei piacerebbe leggere. Così è nato q.b. Quanto basta, appunto.
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