I giovedì di QB: Castello di Miramare, un agosto da record
- Fabiana Romanutti
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I giovedì di QB: Castello di Miramare, un agosto da record
Il Castello di Miramare continua a incantare visitatori da tutto il mondo. I dati relativi al mese di agosto confermano un successo senza precedenti, con numeri che superano anche quelli del 2019, anno record pre-pandemia.
Quasi 50.000 visitatori hanno scelto di esplorare il Museo nel mese di agosto, mentre oltre 120.000 hanno passeggiato nel Parco storico. Questi numeri si inseriscono in un trend positivo che ha caratterizzato l’intera stagione estiva, con un incremento del 10% rispetto al 2023 e del 21% rispetto al 2019 per quanto riguarda il Museo.
Un’attrazione internazionale
Il Castello di Miramare si conferma un punto di riferimento per il turismo culturale non solo a livello nazionale, ma anche internazionale. I dati sull’origine dei visitatori evidenziano un afflusso costante da Germania, Austria e Svizzera, a cui si aggiungono negli ultimi mesi anche Polonia e Ungheria.
Un successo che premia la valorizzazione del patrimonio culturale
“Siamo estremamente soddisfatti di questi risultati”, ha dichiarato Andreina Contessa, direttrice del Museo. “Il Castello di Miramare rappresenta un patrimonio inestimabile per il nostro territorio e questi dati confermano il nostro impegno nella valorizzazione e nella promozione di questo luogo unico”.
Le ragioni del successo
Diversi fattori concorrono a spiegare questo successo:
- Bellezza del luogo: Il Castello di Miramare, con la sua posizione suggestiva sul mare e i suoi giardini curatissimi, offre un’esperienza unica ai visitatori.
- Ricca storia: La storia affascinante dell’Arciduca Massimiliano e della sua famiglia continua a incuriosire e a attirare visitatori da tutto il mondo.
- Offerta culturale: Il Museo propone mostre, eventi e attività per tutte le età, rendendo la visita ancora più interessante.
- Promozione turistica: Le campagne di promozione del Castello di Miramare hanno contribuito a far conoscere questo luogo a un pubblico sempre più vasto.
Friulana di nascita, triestina di adozione. Quanto basta per conoscere da vicino la realtà di una regione dal nome doppio, Friuli e Venezia Giulia. Di un’età tale da poter considerare la cucina della memoria come la cucina concreta della sua infanzia, ma curiosa quanto basta per lasciarsi affascinare da tutte le nuove proposte gourmettare. Studi di
filosofia e di storia l’hanno spinta all’approfondimento e della divulgazione. Lettrice accanita quanto basta da scoprire nei libri la seduzione di piatti e ricette. Infine ha deciso di fare un giornale che racconti quello che a lei piacerebbe leggere. Così è nato q.b. Quanto basta, appunto.