I giovedì di QB: Città del vino e città dell’olio

I giovedì di QB: Città del vino e città dell'olio

 

I giovedì di QB: Città del vino e città dell’olio

Città del Vino e Città dell’Olio proseguono il loro cammino congiunto, rafforzando la collaborazione per la promozione e la valorizzazione dei territori.

Sabato 15 marzo 2025, presso l’Area Talk Città dell’Olio al Trieste Convention Center Portovecchio, si terrà un evento dedicato ai sapori e alle strategie comuni.

Dopo il Patto di Spello, le due associazioni nazionali si concentreranno sul tema “Olio e Vino uniti nel Registro delle Associazioni delle Città di Identità”.

Giovanni Antoni Sechi, vicepresidente di Città dell’Olio, e Tiziano Venturini, vicepresidente di Città del Vino, discuteranno dell’importanza di questo registro, istituito dalla Legge Made in Italy per sostenere e sviluppare la qualità delle produzioni agricole e dei territori.

Per essere iscritte nel Registro, le Città di Identità devono:

  • Essere associazioni riconosciute e senza scopo di lucro.
  • Sostenere e sviluppare la qualità delle produzioni agricole.
  • Promuovere iniziative e servizi per la tutela, il sostegno e l’informazione sulle produzioni tipiche.
  • Prevedere nello statuto la valorizzazione delle produzioni di qualità, delle pratiche tradizionali, la tutela del paesaggio, la sostenibilità e la promozione del turismo rurale.

Serena Tonel, vicesindaco di Trieste e consigliere nazionale Città dell’Olio, e Maurizio D’Osualdo, vicesindaco di Corno di Rosazzo e consigliere nazionale Città del Vino, discuteranno degli strumenti operativi e degli eventi associativi.

Silvia Parmiani, vicesindaco di Manzano, e Igor Gabrovec, sindaco di Duino Aurisina Devin Nabrežina, porteranno le loro esperienze di gestione e promozione dei territori, uniti dalla doppia adesione a Città del Vino e Città dell’Olio.

L’incontro sarà moderato da Massimo Romita, promotore del festival Enobook.

Autore

  • Romanutti

    Friulana di nascita, triestina di adozione. Quanto basta per conoscere da vicino la realtà di una regione dal nome doppio, Friuli e Venezia Giulia. Di un'età tale da poter considerare la cucina della memoria come la cucina concreta della sua infanzia, ma curiosa quanto basta per lasciarsi affascinare da tutte le nuove proposte gourmettare. Studi di filosofia e di storia l'hanno spinta all'approfondimento e della divulgazione. Lettrice accanita quanto basta da scoprire nei libri la seduzione di piatti e ricette. Infine ha deciso di fare un giornale che racconti quello che a lei piacerebbe leggere. Così è nato q.b. Quanto basta, appunto.

    Visualizza tutti gli articoli

Lascia un commento