I giovedì di QB: Il nero di Pecorara

I giovedì di QB: Il nero di Pecorara

I giovedì di QB: Il nero di Pecorara

La 33esima Rassegna Provinciale del Tartufo e dei Prodotti del Sottobosco, tenutasi in Alta Val Tidone, ha portato nuova linfa al territorio di Pecorara, attirando produttori locali e un folto numero di visitatori.

L’evento è stato un trampolino di lancio per la promozione del tartufo nero di Pecorara, un prodotto che ha ottenuto il riconoscimento de.co. nel 2014 e registrato il marchio presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

Il Comune di Alta Val Tidone, insieme a cavatori, produttori, esercenti e commercianti, ha creato una rete per promuovere e valorizzare il tartufo nero di Pecorara.

Questo prodotto rappresenta un’opportunità non solo per l’Alta Val Tidone, ma per tutto il territorio piacentino.

Delegazioni da comuni come Agazzano, Alseno, Corte Brugnatella e Farini hanno partecipato alla manifestazione, sottolineando l’importanza regionale del progetto.

Il sindaco di Alta Val Tidone, Franco Albertini, ha evidenziato l’importanza strategica del tartufo nero come motore economico e turistico. Grazie alla collaborazione con l’azienda Ranca Tartufi, sono state lanciate due linee di prodotti al tartufo.

Una per i privati e una per la ristorazione. Il progetto coinvolge tutti i ristoranti locali, che propongono piatti a base di tartufo per tutto l’anno, promuovendo il marchio “Nero di Pecorara”.

L’obiettivo futuro è creare un punto di raccolta a Trevozzo, aumentando così la produzione di tartufi. “Abbiamo lavorato 18 quintali di tartufo solo da agosto”, ha dichiarato Albertini, evidenziando il potenziale di crescita del progetto.

Riccardo Lagorio, esperto che ha supportato il Comune di Alta Val Tidone nel conferimento del riconoscimento de.co., ha sottolineato l’importanza di tutelare il tartufo nero di Pecorara come simbolo del territorio. “Attraverso la denominazione comunale, Pecorara ha compreso come un prodotto locale possa rappresentare un volano per lo sviluppo delle aree montane, contribuendo a contrastare lo spopolamento”.

Durante la rassegna, sono stati premiati i migliori esemplari di tartufo e funghi.

Il premio per il “Miglior Tartufo Nero” è andato a Romana Bonomi, mentre il tartufo bianco più meritevole è stato quello di Marco Comini dell’Associazione Tartufai Italiani.

Fabrizio Salandri ha vinto nella categoria “Miglior Fungo”, e Ugo Pozzi ha conquistato il titolo per il “Miglior Stand”.

La manifestazione ha confermato il ruolo chiave del tartufo nero di Pecorara nel rilancio economico e turistico dell’Alta Val Tidone, consolidando il legame tra territorio e prodotti di eccellenza.

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