I giovedì di QB: Viaggio tra le migliori gelaterie di Trieste (5a tappa)
- Fabiana Romanutti
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Peccati di gelo. Ultima puntata (per ora) del viaggio in prima classe tra le migliori gelaterie di Trieste e dintorni, secondo il gusto e il giudizio della redazione di qbquantobasta. De gustibus non est disputandum.
Bar Vatta. via Nazionale 38. Opicina. Vince l’Award q. b. fra le gelaterie per il gelato territoriale, con ingredienti come le more di gelso carsolino, sambuco, fior di sale di Pirano. Una delizia la coppa di yogurt di Zidaric con varie tipologie di mirtilli (in copertina). Ci sono poi i gelati dai nomi mittel come Rodolfo d’Asburgo, Carlotta o il Miramare. Ma anche materie prime come il cioccolato Orion della Valhrona. Da provare: la granita siciliana alla mandorla tostata.
E poi c’è ICE BAU, gelato al sesamo fresco, studiato per i cani da Laura, che fa i gelati, e che noi conosciamo da anni per la sua dedizione ai cani bisognosi di aiuto con il suo Progetto magico. Il gelato è fatto con olio di oliva, fruttosio e inulina. È perfetto ovviamente anche per gli umani… Noi l’abbiamo gustato e approvato.
Da Jimmy. Largo Amulia 5 Muggia. Abbiamo chiesto consigli su dove andare a degustare gelati a Muggia e la risposta è stata unanime: Jimmy. Quindi di Jimmy vi raccontiamo. Latte fresco, frutta fresca, qualità artigianale. Aggiunti a simpatia e allegria. Aperti tutti i giorni dalle 8 del mattino fino alla mezzanotte. Sette giorni su sette. Consigliato da qb: coppa di mandorla e caramello salato.
Friulana di nascita, triestina di adozione. Quanto basta per conoscere da vicino la realtà di una regione dal nome doppio, Friuli e Venezia Giulia. Di un’età tale da poter considerare la cucina della memoria come la cucina concreta della sua infanzia, ma curiosa quanto basta per lasciarsi affascinare da tutte le nuove proposte gourmettare. Studi di
filosofia e di storia l’hanno spinta all’approfondimento e della divulgazione. Lettrice accanita quanto basta da scoprire nei libri la seduzione di piatti e ricette. Infine ha deciso di fare un giornale che racconti quello che a lei piacerebbe leggere. Così è nato q.b. Quanto basta, appunto.