I giovedì di QB: Wine & Dine, un viaggio di sapori a Milano
Il prossimo martedì 8 ottobre, il ristorante Rivington, primo locale di ispirazione newyorkese a Milano, ospiterà un’esclusiva serata “Wine & Dine” che celebra l’incontro tra la cucina americana e i vini d’eccellenza delle Langhe.
In un perfetto connubio tra la cucina a stelle e strisce e le terre del Barolo e del Barbera.
Ogni piatto del menù sarà accompagnato dai prestigiosi vini dell’azienda vitivinicola Garesio, situata nel cuore delle Langhe.
Ogni abbinamento è stato attentamente studiato per esaltare al massimo l’esperienza gustativa.
La serata inizia con un amuse-bouche segreto, abbinato all’Alta Langa DOCG Pas Dosé Millesimato 2020, dando subito un assaggio di eleganza e raffinatezza.
Tra i piatti principali, il celebre “Surf & Turf” del Rivington, con filetto di Angus e astice al vapore, viene esaltato da una riduzione di Porto e burro aromatizzato, accompagnato dal Barolo Gianetto DOCG 2018, un vino complesso e strutturato proveniente dalle colline di Serralunga d’Alba.
Non mancherà una rivisitazione milanese, il Milano-NYC.
Un riso Carnaroli allo zafferano, piatto simbolo di Milano, servito con salsa Alfredo, tipica di New York.
Accompagnato dal Barolo di Serralunga d’Alba 2018, un vino potente con tannini eleganti.
Per gli amanti della carne, il Pastrami di entrecôte di Black Angus, servito con pan brioche, cetrioli sott’aceto e salsa BBQ affumicata, sarà abbinato alla Barbera Nizza DOCG 2019, un vino fresco, armonico e vellutato, con un’acidità equilibrata.
La cena si concluderà con una Blueberry Tart, una crostatina ai mirtilli su crema pasticcera che saprà soddisfare anche i palati più esigenti.
Il costo della serata, che comprende degustazioni di tutti i vini in abbinamento, è di 85€ a persona.
Un’occasione imperdibile per gli appassionati di vino e cucina raffinata.
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Friulana di nascita, triestina di adozione. Quanto basta per conoscere da vicino la realtà di una regione dal nome doppio, Friuli e Venezia Giulia. Di un’età tale da poter considerare la cucina della memoria come la cucina concreta della sua infanzia, ma curiosa quanto basta per lasciarsi affascinare da tutte le nuove proposte gourmettare. Studi di
filosofia e di storia l’hanno spinta all’approfondimento e della divulgazione. Lettrice accanita quanto basta da scoprire nei libri la seduzione di piatti e ricette. Infine ha deciso di fare un giornale che racconti quello che a lei piacerebbe leggere. Così è nato q.b. Quanto basta, appunto.