I grassi “buoni” per la dieta

I grassi "buoni" per la dieta

I grassi “buoni” per la dieta

Spesso associati a un nemico da combattere nelle diete, i grassi buoni ricoprono in realtà un ruolo fondamentale per il nostro benessere e possono essere preziosi alleati per una dieta sana e saporita.

Sfatando i falsi miti e approfondendo le loro funzioni, scopriremo come integrare i grassi buoni nel nostro regime alimentare in modo consapevole e gustoso.

L’idea che tutti i grassi facciano ingrassare è un concetto ormai superato.

In realtà, non solo non tutti i grassi sono uguali, ma alcuni di essi, i cosiddetti grassi insaturi, svolgono un ruolo essenziale per la nostra salute e possono addirittura favorire il dimagrimento.

I grassi buoni si dividono in due categorie principali:

  • Acidi grassi monoinsaturi: Trovati principalmente nell’olio extravergine d’oliva, nell’avocado, nelle noci e nei semi, contribuiscono a ridurre il colesterolo “cattivo” (LDL) e ad aumentare quello “buono” (HDL), proteggendo il cuore e le arterie.
  • Acidi grassi polinsaturi: Essenziali per il nostro organismo, non possono essere prodotti dal corpo e devono essere assunti con la dieta. Si distinguono in due tipologie:
    • Acidi grassi omega-3: Contenuti nel pesce azzurro, nei semi di lino e nelle noci, svolgono un ruolo fondamentale per la salute del cervello, del sistema cardiovascolare e della vista.
    • Acidi grassi omega-6: Presenti negli oli vegetali, come olio di mais e olio di girasole, sono importanti per la funzione immunitaria e la regolazione della pressione sanguigna.

Oltre ai benefici per la salute, i grassi buoni apportano sapore e sazietà ai nostri piatti.

La loro presenza contribuisce a rendere i cibi più gustosi e appetibili, favorendo un senso di pienezza che aiuta a controllare l’appetito e a prevenire gli attacchi di fame.

Ma quali dovremmo scegliere maggiormente e quali evitare?

  • Privilegiare le fonti naturali: Scegliere cibi ricchi di grassi buoni come olio extravergine d’oliva, pesce azzurro, avocado, frutta secca e semi oleosi.
  • Limitare i grassi saturi: Ridurre l’assunzione di grassi saturi, presenti principalmente nelle carni rosse, insaccati e latticini interi.
  • Evitare i grassi trans: Eliminare dalla dieta i grassi trans, contenuti negli alimenti industriali fritti e confezionati.
  • Cucinare con metodi sani: Preferire cotture come la cottura al forno, la grigliata o la vaporiera che preservano le proprietà nutritive dei grassi buoni.
  • Consumare con moderazione: Non eccedere con le quantità, anche i grassi buoni, se assunti in eccesso, possono apportare troppe calorie.

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