E’ partita la settimana del design a Milano. Oltre a poter visitare le fantastiche installazioni che adorneranno il capoluogo meneghino, è un occasione per scoprire nuovi posti: e perchè non locali vegetariani?
Non stupisce quindi che sia a Milano che, oltre vent’anni fa, arrivò la prima stella Michelin europea per un ristorante vegetariano: era quella del Joia, condotto ancora oggi dallo chef Pietro Leeman, maestro della cucina vegetale e della filosofia che porta a questa scelta.
Oggi il Joia resta lì, solido, un faro all’alimentazione veg per tutti coloro che ne vogliano fare un modello di ristorazione, soprattuto se di alto livello.
Ma accanto al Joia sono molti i ristoranti che hanno aperto: crudisti, vegetariani, vegani, alla moda, animalisti, spiritualisti. Perché alla fine i motivi per abbracciare una dieta vegetariana sono diversi, e Milano evidentemente li sa cogliere tutti.
Ecco dunque alcuni dei locali vegetariani e vegani più carini e buoni di Milano.
Linfa è un locale giovane, con un concept che prevede un’attenzione particolare all’ambiente, a partire dal design, creato con un’attenzione ai temi dell’economia circolare e al riciclo, fino alla cucina vegetariana, realizzata con ingredienti biodinamici, biologici e il più possibile locali.
Il Joia resta IL punto di riferimento per l’alta ristorazione vegetariana, non solo in Italia. Pietro Leeman è un maestro nell’arte di valorizzare le materie prime vegetali, sfruttandone al meglio la complessità dei sapori e creando piatti di grande bellezza che omaggiano i colori della natura.
La Vecchia Latteria ha una proposta di cucina casalinga vegetariana e vegana, con ricette che fanno parte della tradizione, come la parmigiana, le torte salate o le zuppe.
Ghea ha un menu che vuole presentare la cucina vegetariana come una scelta fatta non di privazioni, ma di esaltazione delle materie prime della natura. La carta è stagionale e accompagnata da una selezione di vini naturali, birre biologiche, tisane e infusi.
La proposta di So Natural è fresca e stagionale, fatta di frutta e verdura, con dolci, panini, zuppe e anche ottimi centrifugati.
Sono due i punti vendita milanesi di Flower Burger, la catena internazionale che ha fatto della proposta di coloratissimi hamburger vegani il suo core business. Una proposta che si arricchisce periodicamente di panini nuovi.
Altatto ha un’idea gastronomica molto interessante, nata dagli insegnamenti di Pietro Leeman, chef da cui si sono formate le cuoche dietro a questo progetto, che oltre a un bistrot (aperto a cena dal lunedì al venerdì) prevede anche un servizio catering e una proposta di cene tailor made su richiesta del cliente.
Due diversi locali milanesi per Radice Tonda, un format con una proposta esclusivamente plant-based certificata biologica. Proposte calde e fredde (hamburger e tacos, insalate, vellutate e zuppe, torte e primi piatti) con piatti e posate in fibre vegetali e niente uso del microonde per scaldare le pietanze.
La Schiscetteria è una piccola ma curata gastronomia naturale che utilizza solo materie prime di tipo vegetale, dove si può anche sedersi nei tavolini e mangiare qualcosa.
Vegamore è una colorata gastronomia con cucina, e una proposta quotidiana di cose buone e vegetariane da mangiare.
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