Categories: Amatoriali

I Pici di Santa Fiora

Sono nata e vissuta in Romagna, a Faenza poi per studio e amore ho valicato l’Appennino e mi sono trasferita in Toscana, a Pistoia.

La cucina è stata per me, da sempre, un modo per socializzare, conoscere e farsi conoscere.

L’Italia è fatta da realtà sociali e culinarie molto diverse.

Cambiano nel giro di pochi chilometri ma leggendo oltre la superficie si può scoprire l’unica radice contadina e la fantasia comune a tutta la popolazione.

Tradizioni culinarie del passato spesso abbinate alla povertà ma con ricchezza d’ingenio e di qualità che valicano i confini dello spazio e del tempo. La mia curiosità e l’incontro con l’amico Chef Jean Michel Carasso, mi hanno spinto, poi, a non avere limiti, ad allargare i mie orizzonti alla cucina e alle culture del Mondo e a capire che il “lontano” è, in realtà, molto “vicino”.

INGREDIENTI
(4 persone)

IMPASTO

  • 150g farina 00
  • 150g farina castagne
  • 2 uova
  • latte qb
  • pecorino stagionato
  • peperoncino in polvere

SUGO

  • sedano
  • carota prezzemolo
  • scalogno
  • passata pomodoro
  • 2 salsicce toscane
  • vin santo qb
  • basilico fresco pecorino

Procedimento

Soffriggete un trito di sedano, carota e scalogno. Aggiungete le salsicce, rosolatele e sfumate con un po’ di Vin Santo. Aggiungete il passato di pomodoro e acqua. Cuocete a fuoco basso per due ore e mezzo.

Mescolate le farine con un pizzico di peperoncino in polvere, un pizzico di sale e una manciata di pecorino stagionato grattugiato. Impastate con le uova.

Se risulta un impasto molle aggiungere altra farina di castagne se è duro aggiungere latte.

Lavorate a lungo e lasciate riposare almeno un’ora a temperatura ambiente avvolgendo in pellicola.

Stendete una sfoglia non troppo sottile etagliate delle striscioline, arrotolatele a mo’ di spaghetto sottile. Disponete i pici su vassoi di cartone leggermente infarinati.

Cuocete in abbondante acqua salata e condite con il sugo, qualche foglia di basilico fresco e pecorino grattugiato.
La consistenza dell’impasto con una percentuale di farina di castagne, il contrasto tra il dolce della farina di castagne e il salato del sugo di salsiccia rendono il piatto unico e particolare.

Un’ottima fonte per la cucina tradizionale toscana è il libro “la Cucina Toscana” di Giovanni Righi Parenti, Ed. Newton Compton.

di Luisa Ghetti

Autore

diTestadiGola

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