Il violoncellista Mario Brunello, ospite del quinto episodio di “A Spicchi”

Il violoncellista Mario Brunello, ospite del quinto episodio di "A Spicchi"

Il violoncellista Mario Brunello, ospite del quinto episodio di “A Spicchi”

“A Spicchi” è il podcast prodotto e ideato da Linkiesta Gastronomika in collaborazione con Petra Molino Quaglia.

Nel corso di sei puntate, la Direttrice della testata, Anna Prandoni, racconta l’evoluzione del gustoso e affascinante mondo della pizza insieme a ospiti provenienti dal mondo dell’arte e della cultura.

Assaporando il piatto italiano per antonomasia, si indaga come due universi apparentemente lontani, condividano punti in comune, intorno al fil rouge della creatività.

Protagonista del quinto e penultimo episodio, disponibile su Spreaker da martedì 25 giugno, è Mario Brunello.

Violoncellista che si è esibito nelle più importanti sale da concerto del mondo con repertori che spaziano dalla musica antica a quella contemporanea.

Silenzio, espressione artistica, esecuzione e interpretazione.

La musica è una modalità espressiva.

E riesce ad arrivare a un significato più alto, che porta e mescola con sé politica, impegno, filosofia, concentrazione, fisicità e ascolto.

Ma una partitura, proprio come una ricetta, può lasciare spazio alla creatività di chi la esegue senza tradirne l’idea originaria e senza che questo diventi un limite per chi la esegue?

È intorno a questa domanda che si è sviluppata la conversazione tra Anna Prandoni e Mario Brunello.

Nel quinto episodio di “A Spicchi, che esplora il concetto di creatività musicale.

Punto di partenza della puntata è una riflessione sul tema del silenzio.

Un elemento apparentemente contraddittorio che si manifesta nella musica e nella vita quotidiana.

Per un compositore, infatti, il silenzio è la tela su cui si dipinge la musica, il contesto che permette al suono di emergere e vivere.

Il musicista ha spiegato come, anche in ambienti rumorosi come una pizzeria, un compositore può creare uno spazio di silenzio mentale per concepire nuove idee.

Inoltre, ha descritto l’importanza del silenzio in sala durante le esecuzioni.

Come momento di sospensione che prepara la nascita della prima nota o chiude l’esecuzione in modo convincente.

Il vero silenzio, quindi, non è l’assenza di suono, ma una condizione per l’espressione artistica e la comunicazione emotiva.

Nel corso dell’intervista, si è poi discusso del potere della musica di trascendere il semplice atto di esecuzione per diventare un’interpretazione creativa e personale.

Si è sottolineato come la consapevolezza di essere interpreti del proprio tempo consenta di arricchire opere classiche, come quelle di Beethoven, con esperienze e riferimenti contemporanei.

«La creatività non ha dei limiti, ma delle comodità: ha delle pizze margherite di partenza sulle quali sbizzarrirsi per fare tutto il resto – ha dichiarato Mario Brunello –

Io non sono uno che crea da zero, ma da un’idea che è già stata sviluppata.

Ho però una grande responsabilità perché devo creare nell’aria un suono, che non ha una forma e non ha niente di fisico, ma sparisce nel momento in cui appare.

Devo creare una forma con un arco narrativo, che deve arrivare da qualche parte o perdersi, ma perdersi sapientemente».

Il violoncellista ha poi affrontato diversi temi relativi al futuro della musica e all’evoluzione del ruolo degli artisti nel contesto dell’era digitale.

In particolare, ha evidenziato il cambiamento nel modo in cui i giovani musicisti accedono alla conoscenza e alle opportunità.

Grazie alla vastità di risorse disponibili online come YouTube, e il conseguente bisogno di adattarsi a una realtà caratterizzata dalla velocità e dalla quantità di informazioni, riflettendo sul ruolo dell’insegnamento musicale in questo contesto.

I progetti in collaborazione tra Petra Molino Quaglia e Linkiesta Gastronomika continuano in La Dolce Via.

Una web serie disponibile prossimamente su Instagram, che racconta la cultura pasticciera italiana narrandone le origini, l’evoluzione, il linguaggio e le diverse tipologie attraverso la suddivisione in due correnti espressive, Classica e Contemporanea.

Sarà un viaggio in quattro territori – Lombardia, Lazio, Sicilia e Piemonte – da un punto di vista prettamente “dolce”.

I nuovi episodi di “A Spicchi” sono disponibili ogni mese, fino a Luglio, su Spreaker.

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