In Abruzzo è tempo di Virtù!
- diTestadiGola
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Inauguriamo questa nuova rubrica appositamente, perchè, con sommo piacere, stiamo ricevendo ricette da nostri lettori.
Ringraziamo Cecilia Guidi che ci ha postato la ricetta delle Virtù teramane.
Le virtu’ sono un piatto della tradizione teramana.
Si preparano per essere mangiate il primo di maggio e nei giorni successivi.
Sono davvero tanti gli ingredienti di questo piatto ed occorrono diversi giorni per la preparazione del piatto.
Molti i legumi quali lenticchie piccole e grandi, fagioli borlotti, cannellini e tondini, ceci e cicerchia. Tantissime le verdure tra cui la immancabile bietola e poi cicoria, indivia, verza, spinaci, erba spontanea di campagna e fagiolini.
Grande anche la gamma di odori quali cipolla fresca e cipolla di tropea (di recente impiego), porro, aglietto fresco, sedano, carote, funghi
Ed ancora carciofi, finocchi, zucchine, un piede di maiale ben pulito che si mette a cuocere insieme ai legumi.
La ricca ricetta prevede anche che si prepari con essa, da mescolare, un sugo per la pasta composto per una ventina di persone (è un piatto della festa e si condivide nelle numerose famiglie abruzzesi con tutti i parenti) da circa un litro di olio, pancetta fresca e pancetta arrotolata, un battuto di lardo di prosciutto, maggiorana e basilico, patate, carne macinata, cipolla e porro, salsa di pomodoro in bottiglia.
La tradizione ha origini ancora oggi incerte e dibattute ma vi è di certo che la sua nascita vuole che la donna virtuosa, quando arrivava la primavera, ma di piu’ verso maggio, iniziava a fare le pulizie e puliva quindi anche la MADIA, trovando dei fagioli, ceci, pezzetti di pasta e li cucinava insieme alle primizie dell’orto, con gli asparagi e le barbe di prete (in dialetto abruzzese si chiamano “li miniscurd”) e, se serviva, ammassava anche un po’ di pasta fresca da aggiungere alla zuppa ottenuta.
Ovviamente al giorno d’oggi bisogna andare diverse volte al mercato per trovare tutti gli ingredienti necessari e quindi si comincia almeno 3/4 giorni prima con mettere a bagno i legumi.
La preparazione e’ molto laboriosa.
Per quanto riguarda la pasta che ci si cucina, si comincia dalle orecchiette secche, riso, e poi le reginelle spezzate, le pennette e tutti i tipi di pasta che si possono aggiungere a piacere.
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