Invito a una “Giornata nei vigneti” sulla Strada del Vino dei Piccoli Carpazi

In tre articoli precedenti vi avevo presentato il prof. Fedor Malik e l’esperta scrittrice di vino Helena Baker, le due figure più importanti, a mio modesto parere, del mondo del vino della Boemia e della Moravia.

La prima è una regione vitivinicola della Cechia e la seconda è una regione vitivinicola in comune tra Cechia e Slovacchia. Helena e Fedor sono di casa in quest’antica zona vitivinicola, dove le prime viti sono state piantate dai legionari romani dell’imperatore Probo nel III secolo della nostra era.

Ci sono stato diverse volte in questi ultimi venticinque anni, anche quando attraversare le frontiere da queste parti era un vero problema di pazienza per la pedanteria dei controlli polizieschi e doganali, quindi il turismo non si sviluppava come avrebbe meritato.

La Strada del Vino dei Piccoli Carpazi (Malokarpatská vínna cesta) si sviluppa sulle vie di comunicazione di svariati paesi e cittadine che si trovano tra le città di Trnava e Bratislava, con tutti i loro produttori di vino, le imprese turistiche, le orchestrine, gli animatori di cultura e gli appassionati di vino e di gastronomia. La sua ambizione è quella di sostenere il movimento turistico e tutto ciò che è legato al vino di questa bella regione, la Moravia slovacca, con i suoi versanti vitati dai lineamenti miti. I pendii dolci (150-260 metri s.l.m.) e il clima moderato creano delle ottime condizioni per la coltivazione dell’uva.

piccoli carpazi

Questa è infatti la maggiore zona vitivinicola slovacca (6.000 ettari), si estende da nord a sud lungo i Piccoli Carpazi

Costituisce una striscia di località vitivinicole e di cantine che è allo stesso tempo un interessante percorso turistico e degustativo. Vi si coltivano i vitigni tipici della Slovacchia. Fra i bianchi: veltlinske zelené (grüner veltliner), rizling vlašský (riesling italico), müller-thurgau, tramin červený (gewürztraminer), rizling rýnsky (riesling renano), rulandské biele (pinot bianco), rulandské šedé (pinot grigio), léanka. Fra i rossi: frankovka modrá, modrý portugal e anche alibernet, andré, neronet e svätovavrinecké (st. laurent). S’incontrano qui abbastanza facilmente anche i famosi ed esigenti vitigni “internazionali”, come sauvignon blanc, chardonnay, cabernet sauvignon o pinot noir.

L’itinerario vale una gita

L’uomo contemporaneo limita sempre più spesso il suo concetto di viaggio al trasferimento più breve e più veloce da un posto A a un posto B e riserva le eventuali fermate intermedie soltanto a un indispensabile riposo o al cambio del mezzo di trasporto. Viaggiare lungo la Strada del Vino dei Piccoli Carpazi significa invece qualcos’altro.

Non sono però essenziali il posto A e il posto B, ma sono importanti tutti i posti lungo il percorso. Le grandi città di Trnava e di Bratislava che sono il principio e la fine dell’itinerario. I castelli di Devín e di Červený Kameň. Le cittadine di Pezinok, Modra e Svätý Jur, che sono state liberi comuni e dimore reali per la produzione di vino. Il Salone Nazionale del Vino al castello di Pezinok e l’Enoteca di Smolenický Zámok. Le cantine Fugger nel castello e sotto le mura. Tutte le cantine e le osterie nelle cittadine e nei paesini dei Piccoli Carpazi. Le vigne sulle alture e ai loro piedi con una meravigliosa veduta panoramica. Cercate di non perdere, per distrazione, le gioie e le bellezze di una gita interessante come questa! E poi non c’è niente che nasce dal niente e si possono trovare occasioni di acquisti di ottimi prodotti locali.

piccoli carpazi

L’associazione Strada del Vino dei Piccoli Carpazi è nata da un sogno di originalità e dalla voglia di dimostrare che la gente della regione sa creare qualcosa come l’unità per trarre insieme dei sani profitti, una precisa identità regionale, un’attrattiva per i residenti, i visitatori, gli ospiti, i turisti.

Il bilancio è buono. Dal 2009, quest’associazione organizza ogni settembre una Giornata nei vigneti (Deň vo vinohradoch®) per gli amanti del buon vino, durante la quale i viticoltori dei Piccoli Carpazi non ti inviteranno soltanto in cantina, ma anche nei vigneti, nei cortili e nei giardini. È in questo giorno che si ha l’opportunità unica di assaggiare sia il vino che l’uva da cui è stato prodotto. Quest’anno si tiene il 2 settembre.

Se ci andate, scoprirete i vigneti della regione dei Piccoli Carpazi di Gelnar, Nové Hory, Škridlák, Žabky, Hundspalek, Fertále, Iveta e Zoya. Anche i membri di Svätojurskýe Vinohradnícky Spolok sono attivamente coinvolti in questo evento. Il percorso inizia a Svätý Jur e attraversa Pezinok, Modra, Šenkvice, Vištuk, Kráľová, Doľany e Suchá nad Parnou.

La Strada del Vino dei Piccoli Carpazi è aperta per tutto l’anno secondo un calendario per vignaioli ed enologi che viene aggiornato e pubblicato periodicamente prima di ogni evento e che riguarda:

Vino nel castello (Červený Kameň, in maggio), Cantine Aperte nel giorno di S. Urbano® (in maggio), Un giorno nelle vigne® (in settembre), Il giorno delle Cantine Aperte sulla Strada del Vino dei Piccoli Carpazi® (in novembre), Le donne, il vino e i profumi® (Pezinok e Trenčin, in marzo e in dicembre). L’anno, a differenza di quello civile, non comincia con l’inverno, ma con l’autunno, quando l’uva si trasforma in vino.

piccoli carpazi

La vendemmia di solito comincia in settembre, se il tempo lo permette, e dura normalmente fino a novembre. In novembre si può già assaggiare il primo vino, giovane e fresco. Poi si avvicina il dicembre tanto atteso dai produttori degli ice-wines, le cui condizioni di vinificazione qui sono davvero perfette, tanto che ogni anno si registra un notevole aumento di questa produzione che nel 2010 ha avuto un successo notevole anche all’estero.

La primavera passa sotto il segno delle varie degustazioni dei vini e delle feste come quella appunto di S. Urbano

Invece d’estate ci si può mettere al sicuro dal caldo nei freschissimi scantinati, ma senza dimenticare però di uscirne a settembre, quando è meglio evitare gli effetti delle fermentazioni in corso e vale la pena sostare piuttosto sotto le grandi piante secolari diffuse nei parchi e nei giardini antistanti.

Nel 1996 l’associazione Malokarpatská Vinna Cesta contava 25 membri e attualmente ne ha più di 300, aveva solo 7 vignaioli e oggi sono 170, non esisteva nessuna associazione locale di vignaioli ed enologi ed oggi sono 19, aderivano solo 3 comuni e oggi sono 37.

Nel 2000, quando si è tenuta la prima delle giornate delle Cantine Aperte di novembre, aderirono 17 cantine che vennero visitate da 300 ospiti, mentre nel 2010 all’undicesima edizione hanno aderito 123 cantine e ci si è dovuti limitare a 5.000 biglietti perché, nonostante il grande interesse del pubblico che prenotava, le cantine non erano in grado di ospitare una quantità maggiore di ospiti.

piccoli carpazi

Per le prenotazioni dall’estero è meglio contattare l’organizzazione e chiarire bene tutto quanto, anche perché ci sarà un numero chiuso anche quest’anno. Il biglietto si può riservare all’indirizzo: Malokarpatské Osvetové Stredisko, Horná 20, 90001 Modra (tel/fax +421.33.6433489 e 6433705, e-mail moska@moska.sk, mvc@mvc.sk). Il pagamento, anche dall’estero, a conferma dovrà pervenire però entro 7 giorni al massimo dalla prenotazione, che altrimenti sarà annullata. Il biglietto sarà recapitato secondo accordi via posta o corriere, oppure ritirato a Modra nella loro sede (dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 16,00. Con l’acquisto e il ritiro sul posto del biglietto si ricevono anche il calice per la degustazione, il passaporto enologico, la mappa con l’elenco e il recapito di tutte le cantine aperte, il dépliant informativo completo e altre sorprese. Per chi non c’è mai stato, sarà certamente un’irripetibile e piacevole giornata di enoturismo in un bel sabato primaverile. Guardatevi in proposito le belle gallerie fotografiche delle precedenti edizioni (qui, con le annesse pagine singole, ma anche qui).

Note aggiuntive per chi voglia andarci

Da Udine ci si mettono quattro, cinque ore senza spingere. In Slovacchia non c’è tolleranza sui limiti di velocità: anche per 1 o 2 km in più ti fermano per la multa e di solito c’è la fila delle macchine ad aspettare che il poliziotto si occupi di loro. Inoltre è meglio che chi guida non beva proprio. In caso di controlli da loro vige tolleranza zero e il limite di contenuto di alcool nel sangue è zero virgola zero. Evitate discussioni perché non servono a nulla e inoltre vi appiopperebbero pure tutto quello che non riuscireste nemmeno a immaginare. Fate i disciplinati e basta.

Buon viaggio!

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