Jerry Thomas, il "Professore"

Se esistesse la laurea in mixology bisognerebbe assegnarla honoris causa post-mortem al “Professor” Jerry Thomas.

Già, ma chi era esattamente costui?

     Jerry Thomas è stato uno dei padri del moderno bartending nonché  il primo storico dell’arte del bere miscelato e autore del primo libro in  materia: “How to mix drinks… or the Bon Vivant’s Companion” pubblicato nel 1862.

     Jeremiah Thomas nasce nel 1830 a Sackets Harbor, New York.
Sin dalla giovane età comincia a lavorare dietro il banco di un bar a New Haven, Connecticut, ma la sonnolenta provincia gli  sta stretta e dopo  due anni, non ancora ventenne, si reca a New York, dove trova lavoro come mozzo su una nave che fa rotta verso il Sud America.

     Qualche viaggio basta a far cambiar idea al  futuro  “Professore”:  alcuni mesi dopo abbandona la vita di mare e si stabilisce a San  Francisco  in pieno periodo “Gold Rush”, cioè l’epoca della corsa all’oro.

La leggenda del Blue Blazer

Blue Blazer – PhotoCredit: Samer Farha

     Jerry Thomas resta talmente affascinato dalla polvere luccicante che chiede e ottiene una licenza da minatore e si reca a cercare l’oro nel fiume Youba, vicino alla città di Donaville.

     Di giorno Thomas setaccia il fiume alla ricerca del prezioso minerale e di notte, per arrotondare, lavora in un saloon di San Francisco, l’El Dorado, dove dispensa whiskey in  abbondanza a impolverati minatori che spesso pagano il conto in sacchetti di polvere d’oro.

     La clientela dei saloon del west non è certo  composta  da  personaggi  in giacca  e  cravatta  e  donne  in  carriera: le risse e le rapine sono frequenti e, più che il cartello Non sparate sul pianista, il povero musicista di turno avrebbe più bisogno di un giubbotto antiproiettile…

     Infatti si narra che Jerry Thomas abbia inventato il suo drink più famoso, il Blue Blazer, proprio durante una  rapina e che abbia convinto i malviventi a berne una dose abbondante prima di svuotare la cassa. A quanto pare  l’effetto  è  stato immediato, tanto che i rapinatori, non reggendosi più sulle gambe, hanno abbandonato il saloon  barcollando.

     Nel 1859 Thomas, sempre in cerca di nuovi stimoli, parte alla volta dell’Europa, dove dà esibizioni della sua abilità nei grandi alberghi di Londra e Parigi; porta con sé un’attrezzatura in argento del valore vertiginoso di 5.000 dollari.

In meno di un anno il Professore ritorna in patria

     Appena arrivato a New York trova lavoro all’Hotel Metropolitan, dove brevetta una sua ricetta di bitter, prepara drinks con la frutta fresca e, soprattutto, incanta la clientela con il suo  Blue Blazer.

     Nel  1862 il suo sapere confluisce nel libro che diventerà  la  Bibbia  del  bere  miscelato:  “How to mix drinks… or the Bon Vivant’s Companion”, ristampato per ben sei volte. È proprio questo il motivo per  cui viene, da quel momento,  denominato “Professore”.

Jerry Thomas

     Nel 1866 apre uno sfarzoso locale a Broadway, nel quale crea innumerevoli cocktails tra i quali il Tom & Jerry, un drink a base di rum, bourbon, uova e zucchero da servire caldo, che viene subito copiato da altri bartenders della  città. Ma il nostro Professore vigila attento. Si narra che una volta, nel mese di settembre, in un locale di un suo concorrente abbia gettato a terra una bowl di “Tom & Jerry” affermando che “i drink caldi vanno serviti solo quando il termometro scende sotto lo zero”.

     Siamo intorno al 1880. Sembra che da questo momento sia cominciata la parabola discendente del Professore che, ritiratosi a vita  privata dopo alcuni investimenti sbagliati, nel 1855 (a soli 55 anni) passa a miglior vita per via di un colpo apoplettico.

Il New York Times gli dedica un tributo:

“Era il più famoso bartender di tutta la città, conosciuto in tutti i bar e i club e molto amato dalla clientela di ogni estrazione sociale”.

Autore

redazione

Recent Posts

Le ricette di QB: Bigoli in salsa di acciughe con rosa dell’Isonzo

Le ricette di QB: Bigoli in salsa di acciughe con rosa dell'Isonzo I bigoli in…

9 ore ago

Al via i nuovi corsi per valorizzare il patrimonio enogastronomico del Sannio

Al via i nuovi corsi per valorizzare il patrimonio enogastronomico del Sannio Il Sannio Consorzio…

11 ore ago

La Primavera del Castellinaldo 2025

La Primavera del Castellinaldo 2025 L'Associazione Vinaioli del Castellinaldo è lieta di annunciare la seconda…

14 ore ago

Rottensteiner: tradizione e qualità nei vini dell’Alto Adige da 500 anni

Rottensteiner: tradizione e qualità nei vini dell'Alto Adige da 500 anni La cantina Rottensteiner, situata…

18 ore ago

Spreco alimentare, Bestack: “Appello al settore per presidiare Bruxelles”

  Spreco alimentare, Bestack: “Appello al settore per presidiare Bruxelles” Dal 2022 il Consorzio Bestack è membro della…

20 ore ago

Donne e gusto: tra cucina, cultura e spettacolo

  Donne e gusto: tra cucina, cultura e spettacolo Fabiana Romanutti è una laureata in…

1 giorno ago

This website uses cookies.