La cantina di Predappio festeggia i 10 anni di Godenza con un’etichetta d’autore
Noelia Ricci è un progetto di identità territoriale all’interno della Pandolfa, una Tenuta storica che si estende per 140 ettari tra vigneti, seminativi e bosco, a Predappio, ai piedi dell’Appenino Tosco-Romagnolo.
Nel 2010 Marco Cirese torna nella casa di campagna dei nonni e decide di intraprendere questa nuova avventura, mosso da una sfida personale e di territorio.
«Volevo fare il Sangiovese come lo faceva il mio bisnonno, scarico di colore, che quando lo bevi – diceva lui – devi vedere attraverso il bicchiere, un vino che nascesse dal rispetto della naturale inclinazione del territorio.»
Marco ha scelto di valorizzare solo vitigni autoctoni, Sangiovese prima e Trebbiano poi, e di vinificare in purezza.
Nel 2013 nasce Noelia Ricci, 3 vini territoriali fatti con massimo impegno e rispetto per l’ambiente che abbiamo attorno e per le persone che ogni giorno curano insieme a noi i vigneti: GODENZA, un CRU di Sangiovese Predappio; IL SANGIOVESE, Sangiovese Superiore d’annata e BRO, il Trebbiano.
L’uva viene selezionata prima in vigna e poi in cantina, scegliamo solo i grappoli migliori che ci consentono di lavorare in cantina in modo più semplice, usando lieviti indigeni, attraverso fermentazioni spontanee e con un basso uso di solforosa. Lavoriamo in biologico fin dal nostro inizio e dall’annata 2021 i nostri vini sono certificati bio.
L’identità parte dal nome, Noelia Ricci, la Nonna di Marco, che a fine anni ’70 decise di costruire la cantina. La donna che ha ispirato la nascita di questo progetto.
Il secondo elemento che caratterizza il progetto è l’incanto e la fascinazione per il mondo degli animali. Mondo da sempre complementare alla nostra campagna.
Abbiamo iniziato ad indagare l’immaginario del bestiario e il mondo degli animali più contemporaneo, per scegliere le illustrazioni provenienti dagli archivi storici di fine ottocento, perché in queste figure c’è quel realismo, non ancora fotografico, che lascia margine espressivo all’immaginazione.
La Scimmia è rappresentata nell’etichetta del nostro vino più longevo, il GODENZA.
La scimmia che interpreta la scelta stilistica di un vino che torna alle origini delle tradizioni del Sangiovese.
Un vino con i piedi ben piantati nella sua terra, che racconta fedelmente il crinale da cui proviene.
Una vigna con un’altissima presenza di sabbia arenaria che cede una tipica sapidità al vino.
IL SANGIOVESE è contraddistinto dall’immagine di una Vespa, l’insetto che più di ogni altro vive la vigna e che ne protegge la biodiversità.
Un vino d’annata, veloce e pungente, dalla beva dissetante e spensierata di una volta.
E una Balena è rappresentata nell’etichetta del BRO, il nostro Trebbiano. La balena che nelle culture orientali è simbolo della memoria, della famiglia e dell’esperienza.
Un richiamo al mare, che un tempo ricopriva queste terre e alla memoria di un tempo astratto per immergersi nell’inconscio.
Predappio è un luogo storico per la viticoltura e per la storia del Sangiovese.
Qui il terreno nasce da generose argille che salendo di quota, seguendo il torrente Rabbi, diventano sempre più colorate, leggere ed intrise di minerali.
I CRU più interessanti si trovano in prossimità dei crinali delle colline sopra la linea dei calanchi e sono Predappio Alta, San Cristoforo, San Zeno e Rocca delle Caminate.
Noelia Ricci rappresenta un piccolo CRU sul crinale della collina esposto a sud-est, tra i 200 e i 340m s.l.m. in località San Cristoforo. Il clima di Predappio è tendenzialmente continentale.
Salendo il crinale, aumenta l’escursione termica e l’effetto marino, poiché il mare adriatico dista circa 50 km ed i venti arrivano sulle nostre colline senza trovare ostacoli.