La grande raccolta di Spaghetti del 1957. Storia dello scherzo meglio riuscito.
- Giustino Catalano
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Il falso documentario intitolato “L’albero degli spaghetti” o “La raccolta degli spaghetti svizzeri” (in inglese “The Swiss Spaghetti Harvest”) fu trasmesso dalla BBC il 1º aprile 1957 come scherzo del programma televisivo “Panorama”.
Il video durava circa tre minuti e mostrava una famiglia svizzera che raccoglieva spaghetti dall’albero del giardino di casa. Gli spaghetti erano considerati esotici e poco conosciuti nel Regno Unito all’epoca, quindi molte persone contattarono la BBC chiedendo informazioni su come coltivare un tale albero.
Decenni dopo, la CNN definì il falso documentario “il più grande scherzo che un organo d’informazione rispettabile abbia mai pensato”.
Nel documentario si spiega che l’inverno precedente è stato molto mite e ciò ha portato a una raccolta eccezionale di spaghetti. Il video mostra la famiglia svizzera intenta a raccogliere spaghetti dall’albero del giardino di casa e le donne a stendere i fili su una coperta per farli asciugare.
Si spiega che la coltivazione degli spaghetti in Svizzera avviene in ambito familiare e che gli alberi degli spaghetti in Italia sono molto più grandi.
Si afferma che gli spaghetti crescono tutti della stessa lunghezza grazie a anni di duro lavoro dei coltivatori che hanno ibridato l’albero fino a ottenere il prodotto della giusta lunghezza. Il video si conclude con la frase: “Per gli amanti di questo piatto, non c’è niente di meglio degli spaghetti veri, coltivati in casa!”
Charles De Jaeger, cineoperatore austriaco di “Panorama”, ebbe l’idea dello scherzo.
L’editore di “Panorama”, Michael Peacock, gli fornì un budget di 100 sterline per girare il video in Svizzera nel marzo del 1957. Grazie all’Ufficio del Turismo Svizzero, De Jaeger trovò un albergo circondato da allori sempreverdi a Castagnola, sul lago di Lugano, anche se le condizioni meteorologiche erano difficili a causa della nebbia e del freddo.
De Jaeger e la sua equipe filmarono le scene del documentario utilizzando una telecamera a mano e attrezzature tecniche semplici. In seguito, montarono il materiale girato in modo da creare la storia della raccolta degli spaghetti, che Richard Dimbleby, uno dei più noti giornalisti britannici dell’epoca, narrò con maestrìa.
Il documentario fu trasmesso il 1º aprile 1957, in occasione del Pesce d’Aprile, durante il programma televisivo d’attualità della BBC “Panorama”.
Il filmato ebbe un enorme successo e ricevette numerose telefonate di apprezzamento e congratulazioni.
Il falso documentario dell’albero degli spaghetti è considerato una delle migliori bufale del Pesce d’Aprile mai realizzate. Non solo divertì il pubblico e creò un’enorme confusione sulla coltivazione degli spaghetti, ma dimostrò anche come i mass media potessero essere utilizzati per creare e diffondere notizie false e ingannevoli.
Anni dopo, molti giornalisti e studiosi hanno utilizzato questo episodio per analizzare il modo in cui è possibile manipolare l’opinione pubblica e come la gente può essere facilmente influenzata dalle notizie che riceve attraverso i mezzi di comunicazione.
Il falso documentario dell’albero degli spaghetti è un esempio emblematico di come le bufale possano essere utilizzate per divertire e stupire il pubblico, ma anche per insegnare importanti lezioni sul potere dei media e sulla necessità di essere sempre critici e scettici di fronte alle informazioni che ci vengono proposte.
Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori.
Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo.
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