La pizza del sabato: la Kapocollo di Vincenzo Durante (1947 – Pizza Fritta)
- Enrico Di Roberti
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La pizza del sabato: la Kapocollo di Vincenzo Durante (1947 – Pizza Fritta)
Tra i cibi di strada più apprezzati dai napoletani ( ma non solo ) la pizza fritta è senza dubbio quella che si gioca la prima posizione insieme alla pizza a portafoglio.
Sarà per i suoi ingredienti veraci, genuini. Sarà perché fritto è tutto più buono, ma resta il fatto che per molti la pizza fritta resta superiore alla pizza al forno.
E tra i locali dove si può gustare una ottima pizza fritta, spicca senza dubbio 1947 – Pizza Fritta a Forcella, uno dei quartieri più veraci di Napoli.
Vincenzo Durante, titolare del locale ha voluto chiamare così il locale perché è proprio nel 1947, nell’immediato dopoguerra, la pizza fritta ebbe una particolare diffusione, grazie alla economicità dei suoi ingredienti ( ricotta, cicoli di maiale e pomodoro ) che permettevano a chiunque di avere un pasto completo a buon mercato anche nei tempi di difficoltà
Il locale di Vincenzo, che da poco ha aumentato la sua capienza aggiungendo un’altra sala tutta con elementi partenopei, presenta un menù totalmente dedicato a pizze fritte e montanare ( oltre ai fritti storici e qualche cuoppo di terra e mare).
Tra le varie proposte abbiamo scelto la montanara Kapocollo con capocollo paesano, stracciate di bufale e foglie di basilico cristallizato, adagiati su un impasto leggero, ben fritto e per nulla unto, croccante al morso, ma con un’anima soffice e scioglievole.
Una pizza davvero ben riuscita che consigliamo a tutti di non lasciarsi sfuggire.
A breve Vincenzo aprirà a due passi dal locale una trattoria che affiancherà alla pizza fritta anche piatti tipici della tradizione partenopea. In bocca al lupo Vincenzo!