La pizza del sabato: la “Popolana a contrasto” di Salvatore ed Espedito Martino

La pizza del sabato: la “Popolana a contrasto” di Salvatore ed Espedito Martino

Questa settimana siamo a Napoli, a Piazza Nazionale, nel centro di una città che oggi più che mai è fucina di culture ed esperienze.
Andiamo a trovare Espedito e Salvatore Martino.
Qui qualche anno fa Espedito ha inaugurato, dove prima c’era un pub, il locale ed oggi tra padre e figlio, si è innescato un proficuo gioco generazionale, in grado di permettere il passaggio del timone di “Oro Bianco“, dall’uno all’altro, soddisfacendo ogni tipo di cliente.

Non solo pizza, ma anche cucina, quella semplice della tradizione, che si divide tra terra e mare, pensata come valida alternativa al disco di pasta.

Salvatore è forse tra i pizzaioli di nuova generazione, tra i più promettenti.
Non smette di ascoltare i consigli di suo padre, certo, ma non disdegna di osare con idee e accostamenti.
La pizza scelta è un grande classico, reso contemporaneo dal tocco di Salvatore: la popolana a contrasto.

Un impasto leggero ed un cornicione poco pronunciato, ma alveolato, esprimono tutto il loro sapore con la salsa di pomodoro giallo.

Ad arricchire, la provola scelta come latticino ed il pepe.
A completare il tutto una confettura di cannellino flegreo preparata direttamente dalla famiglia Martino.
Come mai queste scelta?

Perché Salvatore ci tiene a valorizzare le cultivar locali, soprattutto quelle che, negli ultimi anni, dopo aver rischiato l’estinzione, grazie ai nuovi produttori, hanno ritrovato il suo lustro in cucina.

Una particolare attenzione al territorio quindi, che non passa inosservata al cliente, sempre più interessato alla scoperta delle peculiarità del territorio.

Oro Bianco
Pizzeria con cucina
Piazza Nazionale n. 58 Napoli

 

 

Autore

  • Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori. Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo. Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta. Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito. Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.

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Giustino Catalano

Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori. Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo. Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta. Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito. Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.

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