La Ribollita toscana
- Giuseppina Maria Rosaria Sgro
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La Ribollita è una zuppa di verdure semi-solida, i cui ingredienti cardine sono il pane raffermo, il cavolo nero e i fagioli.
Di origine toscana, questa pietanza è particolarmente diffusa nella Piana di Pisa e nei territori di Firenze e Arezzo. Le origini della Ribollita sono molto antiche. Il nome stesso del piatto lascia intuire che, per la sua preparazione, i contadini procedevano ad una ribollitura degli avanzi dei vari pasti serviti durante la settimana che venivano “ravvivati” attraverso la loro mescolatura ed ulteriore cottura in un calderone di rame.
Della Ribollita toscana parla anche Pellegrino Artusi nel suo celebre ricettario, definendola “Zuppa toscana di magro dei contadini”. Come tutte le ricette contadine non è semplice identificarne con esattezza ingredienti e quantità da utilizzare nella preparazione di questa zuppa: nel passato, infatti, molto dipendeva da ciò di cui si disponeva più che dal gusto personale.
Per 4 persone
1 cavolo nero
¼ di cavolo verza
200 g di pomodori pelati
300 g di cannellini
1 patata
1 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
1 ciuffo di prezzemolo
1 dado vegetale
Timo
60 g di pancetta
200 g di pane toscano raffermo
Olio extravergine di oliva
Sale e pepe q.b.
Iniziare la preparazione della Ribollita pulendo e lavando tutte le verdure. Fare soffriggere in una casseruola preferibilmente di coccio la pancetta a dadini con un po’ di olio, unire le verdure ridotte a cubetti ad eccezione dei cavoli, i pomodori e lasciarle appassire. Successivamente, aggiungere il cavolo nero ed il cavolo verza a listarelle, il prezzemolo tritato e qualche fogliolina di timo. Scolare i cannellini, frullarne metà e versare la purea ottenuta nella casseruola con le verdure. Aggiungere anche i cannellini interi, 1,5 litri di acqua e il dado; mescolare e continuare la cottura a fuoco basso per 50 minuti, dopodiché regolare di sale e spegnere. Abbrustolire il pane e distribuirlo nei piatti, versarvi sopra la zuppa e lasciare riposare per 10 minuti. Condire con un filo d’olio crudo, spolverizzare con una macinata di pepe e servire.
Calabrese, ho conseguito la laurea in Giurisprudenza nel 2011 presso l’Università degli studi “Mediterranea” di Reggio Calabria e l’abilitazione alla professione forense nel 2016. Già articolista per la testata giornalistica online “Blasting News”, la grande passione per la cucina, ereditata da mio padre, ottimo cuoco ed esperto di funghi, mi ha spinta ad entrare a far parte del meraviglioso team di autori di questo sito interessante e goloso. Mi appassiona tutto ciò che riguarda l’arte culinaria e, quando mi è possibile, partecipo volentieri a fiere, manifestazioni e sagre. Altri miei interessi sono la lettura, lo sport e i viaggi. Dimenticavo: sono anche una buona forchetta!