La ricetta dello stocco alla messinese

Stoccafisso alla messinese

Lo stocco alla messinese è un delizioso secondo piatto di pesce che rappresenta il fiore all’occhiello della cucina di Messina, in Sicilia.

Il nome del piatto deriva dal termine olandese “stockvisch”, che vuol dire pesce bastone, in quanto furono gli olandesi ad insegnare l’arte di essiccare il merluzzo su bastoni al vento di mare sui pescherecci.

L’essiccazione naturale è uno dei metodi di conservazione più antichi del pesce. Vi sono documenti che attestano questa pratica nei Mari del Nord sin dai tempi di Carlo Magno. Il pesce secco ottenuto in questa maniera può conservarsi anche per anni ed è facilmente trasportabile e commercializzabile.

Simile al baccalà nell’aspetto, lo stoccafisso si differenzia dal primo, che viene invece conservato attraverso salagione. Nell’Italia settentrionale, specie nel territorio della dominazione veneziana, lo stoccafisso assume tuttavia il nome di baccalà, tanto che il rinomato baccalà alla vicentina è in effetti preparato con lo stoccafisso.

Lo stocco alla messinese è noto anche come stocco “a ghiotta”. Di seguito, la ricetta.

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Per 4 persone

800 g di stoccafisso già messo a bagno

600 g di patate

100 g di polpa di pomodoro

50 g di olive nere e verdi

20 g di gamberi sottosale

1 gambo di sedano

80 g di cipolla

30 g di uvetta sultanina

30 g di pinoli

Olio extravergine di oliva

Sale e pepe

Iniziare la preparazione mettendo a bagno l’uvetta in acqua tiepida per un quarto d’ora; pulire lo stoccafisso ed eliminare la pelle e le eventuali spine. Mondare, lavare e tagliare la cipolla a rondelle, il sedano a pezzetti, le patate a tocchetti e le olive a metà. In una casseruola con l’olio rosolare la cipolla, unire il sedano, le olive e i capperi dissalati, cuocere per 5 minuti, aggiungere lo stoccafisso ridotto a tranci, le patate e la polpa di pomodoro, salare, pepare e cuocere per 40 minuti. A metà cottura, aggiungere l'uvetta sgocciolata e strizzata e i pinoli. Disporre la preparazione nel piatto da portata, condirla con il fondo di cottura e servire.