La tradizione dello Stoccafisso verso l’UNESCO

La tradizione dello Stoccafisso verso l'UNESCO

La tradizione dello Stoccafisso verso l’UNESCO

In data 27 marzo 2025, il Gruppo di lavoro istituito con decreto n. 600056 del 13/11/2024, ha approvato l’iscrizione della “Tradizione dello stoccafisso nella cultura e nella gastronomia italiana” nell’INPAI – Inventario Nazionale del Patrimonio Agroalimentare Italiano – presso il Ministero delle Politiche Agricole sotto la direzione della dr.ssa Teresa Nicolazzi.

Il procedimento è stato avviato su impulso della International Stockfish Society, Comunità scientifica e tecnica transnazionale composta da italiani, norvegesi, tedeschi, islandesi, svedesi, portoghesi, nigeriani e comunità Sami.

In Italia il lavoro è stato condotto da una rete coesa di Accademie, Confraternite, Grossisti, Ammollatori, Politici, Imprenditori, Giornalisti ed Appassionati.

Questo lavoro di gruppo ha fatto sì che venisse riconosciuta l’importanza della salvaguardia della tradizione dello stoccafisso e della sua importanza culturale.

Questa comunità rappresenta una “Comunità di pratica”.

L’iscrizione all’INPAI rappresenta il primo passo concreto verso il riconoscimento UNESCO come Patrimonio Immateriale dell’Umanità dello stoccafisso e delle sue tradizioni. Altri paesi coinvolti nel processo stanno anch’essi operando in tal senso.

 

Autore

  • blank

    Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori. Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo. Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta. Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito. Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.

    Visualizza tutti gli articoli

Lascia un commento