La Tunnel Fudge Cake, con ricetta
- Giustino Catalano
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di Giustino Catalano
Quella torta che rese una geniale casalinga un mito negli USA.
Ella Rita Helfrich credeva che ci fossero quattro prodotti alimentari di base: zucchero, burro, cioccolato e noci pecan. E non stupisce che questi ingredienti le abbiano portato fama al Pillsbury Bake-Off e tanta celebrità facendola conoscere in tutta America come “donna delle torte” di Houston e soprattutto l’ideatrice della Tunnel Fudge Cake.
La signora Helfrich, classe 1916 è morta all’età di 98 anni il 21/07/2015. Quando al Concorso Bake -Off indetto dalla Multinazionale Pillsbury del 1966 arrivò seconda non avrebbe mai immaginato che la sua “Tunnel Fudge Cake” sarebbe divenuta così popolare al punto tale da far dimenticare al pubblico il vincitore classificatosi primo.
Grazie alla sua torta le “Bundt Pan” (degli stampi molto belli di alluminio adoperati già in Germania per realizzare una torta al caffè molto gettonata nelle famiglie tedesche) delle quali aveva fatto uso hanno subito un’impennata nelle vendite al punto tale che ancora oggi dopo oltre 60 anni in tutti gli USA è vendutissima al punto da averne realizzato anche una dorata da anniversario commemorativo.
All’epoca dei fatti la Pillsbury ricevette centinaia di migliaia di lettere, tutte da cuochi curiosi che volevano sapere dove acquistare gli stampi rigati. L’azienda che le produceva, la Nordic Ware, aveva due stabilimenti che cominciarono a lavorare giorno e notte per soddisfare la domanda.
I buffet degli anni ’60, carichi di cocktail di gamberetti, dip di cipolla e modelli di Jell-O elaborati, dovettero cedere il posto a quella torta con il buco in mezzo, bordi rigati saldi e, una volta tagliata, ad un’eruzione lavica di cioccolato morbido e cremoso.
Tutto questo la fece diventare una star con talmente tanta attenzione pubblica che dovette valutare di togliere il telefono (che all’epoca era una comodità presente in tutte le case americane) per evitare di essere disturbata a tutte le ore dalle continue telefonate.
È diventata la ricetta più richiesta nella storia della Pillsbury che è un’azienda produttrice di farine nata nel 1872, oggi proprietà della Mills, che è stata anche proprietaria di grandi marchi come Burger King, Häagen-Dazs, Goodfather’s pizza e molte altre catene affermate americane.
Suo il brevetto della prima polvere per realizzare i Milk Shake e suoi i primi stick di cibo per lo spazio adoperati dall’astronauta Malcom Scott Carpenter nel suo viaggio nello spazio nella capsula Mercury Aurora 7 nel 1962. Sua sempre la Ice Cream Partner con la Nestlè in Usa e Canada per la produzione e commercializzazione di gelato.
Nel 2012, Helfrich e la sua famosa pentola Bundt pan sono state inserite nella prima grande mostra sul cibo dello Smithsonian’s National Museum of American History, dal titolo “Food: Transforming the American Table 1950-2000”. La mostra è tutt’oggi presente e in corso.
A questo punto viene da sé che alcuni di voi siano curiosi di conoscerne la ricetta e provare a rifarla.
Purtroppo questa ricetta ve la posso dare solo in misure americane poiché è la ricetta più fedele ed è quella data dalla stessa Pillsbury che assieme alla scomparsa Helfrich ne è depositaria.
Tunnel Fudge Cake
1+3/4 tazze di margarina o burro ammorbidito
6 uova
2 tazze di zucchero a velo
2+¼ di tazze di farina 00 oppure 0
2 tazze di noci pecan tritate
3/4 tazza di cacao amaro
Glassa
3/4 tazza di zucchero a velo
1/4 tazza di cacao amaro
2 cucchiai di latte
Prima di iniziare qualche chiarimento.
Una tazza è la classica tazza da tè o caffè americana (circa 200 ml) e si intende nella misura di una tazza pari bordo.
Per la glassa (che somiglia molto alla ghiaccia a freddo della Sacher Torte o delle nostre cassate siciliane) la ricetta viene data dalla Pillsbury poiché il preparato che vendeva per tale glassa (Double Dutch Buttercream) non viene più prodotto.
Per la torta: Scaldare il forno a 200 gradi. Ungete e infarinate una teglia
Procedimento
In una ciotola grande sbattere lo zucchero e la margarina fino a renderli leggeri e spumosi. Aggiungere le uova, una alla volta, sbattendo bene dopo ogni aggiunta.
Aggiungere gradualmente lo zucchero a velo; mescolare bene.
Mescolare la farina, il cacao e le noci tritate grossolanamente e aggiungere con delicatezza al composto.
Versare il composto nella teglia preparata; distribuire in modo uniforme. Cuocere circa 50′.
Lasciare raffreddare nella teglia poggiata su una gratella per 1 ora; capovolgere su un piatto da portata. Lasciare raffreddare completamente.
Per la glassa: In una ciotola piccola, mescolare lo zucchero a velo, il cacao e abbastanza latte per ottenere la consistenza desiderata. Versare la glassa sulla torta, lasciandola colare lungo i lati. Conservare bene coperto.
Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori.
Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo.
Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta.
Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito.
Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.