Un sorso di

L’Aceto Balsamico di Modena si rinnova

L’Aceto Balsamico di Modena si rinnova

L’Aceto Balsamico di Modena, un’eccellenza del made in Italy, si rinnova.

Grazie a un recente aggiornamento del disciplinare di produzione, il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena ha introdotto importanti novità che rafforzano la tutela di questo prezioso prodotto e ne valorizzano ulteriormente la qualità.

Le modifiche al disciplinare hanno l’obiettivo di garantire una maggiore trasparenza e tutela del consumatore, oltre a valorizzare ulteriormente l’origine e la tradizione di questo prodotto unico. Tra le novità più importanti troviamo:

  • Revisione generale del disciplinare: Il testo è stato semplificato e reso più chiaro, facilitando la comprensione delle norme da parte degli operatori del settore.

  • Nuovi principi per l’etichettatura: L’etichetta dovrà valorizzare il toponimo “Modena” e tutelare il consumatore da eventuali imitazioni.

  • Introduzione della categoria “Riserva”: Questa nuova categoria è riservata agli aceti invecchiati oltre 5 anni, garantendo ai consumatori un prodotto di altissima qualità e complessità aromatica.

La categoria “Riserva”: un nuovo traguardo

La creazione della categoria “Riserva” rappresenta un passo importante per l’Aceto Balsamico di Modena IGP.

Questa nuova denominazione permetterà di valorizzare ulteriormente i prodotti invecchiati più a lungo, offrendo ai consumatori un’esperienza di degustazione unica.

Le parole della Presidente

Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena, ha sottolineato l’importanza di queste modifiche: “L’Aceto Balsamico di Modena non è solo un prodotto alimentare, ma un patrimonio culturale. Con queste novità vogliamo tutelare la sua autenticità e rafforzare la sua posizione sui mercati internazionali”.

Le novità introdotte nel disciplinare dell’Aceto Balsamico di Modena IGP sono un segnale forte dell’impegno del Consorzio nel tutelare e valorizzare questo prodotto unico. Grazie a queste modifiche, l’Aceto Balsamico di Modena continuerà a essere un simbolo dell’eccellenza gastronomica italiana, apprezzato e riconosciuto in tutto il mondo.

Autore

  • Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori. Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo. Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta. Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito. Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.

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Giustino Catalano

Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori. Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo. Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta. Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito. Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.

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