Le ricette della FIC: Trippa alla Romana
Le ricette della FIC: Trippa alla Romana
Questa ricetta ci viene inviata dal nostro sponsor, Federazione Italiana cuochi che attraverso le sue Delegazioni, Dipartimenti territoriali e squadre ogni anno partecipa a gare e show cooking, a livello locale, nazionale e internazionale. La FIC (Federazione Italiana Cuochi) è l’unica Federazione professionale di cuochi riconosciuta legalmente e conta oltre 18.000 iscritti.
La ricetta di oggi ha una storia
Quando parliamo di trippa ci riferiamo, insieme alle altre frattaglie come la coratella, la pajata e la coda, al quinto quarto del bovino, ovvero la parte meno pregiata dell’animale. deve essere mondata e cucinata con cura con ingredienti freschi e aromatici il quinto quarto, infatti, era l’unica parte che in passato restava alle famiglie povere dopo aver destinato i quarti migliori del bovino ai nobili.
La trippa si ricava dalla pancia, costituita dai tre prestomaci del bovino.
Si tratta di una ricetta antica, tradizionalmente preparata durante il pranzo del sabato, tanto che ancora oggi nelle storiche trattorie si può leggere il cartello con su scritto “Sabato Trippa”.
Essendo altamente proteica e avendo un costo contenuto, la trippa è stata un piatto prezioso soprattutto per la parte meno abbiente della popolazione.
La ricetta della trippa alla romana si è diffusa anche grazie a Elena Fabrizi, estimatrice del piatto popolare della tradizione romana.
1 kg trippa a cuffia
450 g sedano
400 g carote
N°1 cipolla bianca
q.b. olio extra vergine d’oliva 800 g pomodori pelati
q.b. sale
200 g pecorino romano Dop
q.b. menta fresca
In casseruola dorare la cipolla tritata con il sedano e le carote a julienne, unire la trippa precedentemente sbianchita in acqua bollente e rosolare per qualche minuto.
Unire il pomodoro, salare leggermente e proseguire la cottura a fuoco lento per almeno un paio d’ore o fino a restringimento della salsa.
Terminata la cottura posizionare alla base del piatto la trippa al pomodoro, ultimare con il pecorino romano Dop e qualche foglia di menta romana fresca.
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