L’impatto dei social media su Food Delivery

L'impatto dei social media su Food Delivery

L’impatto dei social media su Food Delivery

In occasione del World Social Media Day, celebrato il 30 giugno di ogni anno.

Just Eat svela che la scelta del piatto da ordinare o il ristorante a cui rivolgersi è sempre più influenzata dal rapporto con il mondo virtuale.

Fotografie, video e contenuti di ricette sui social media diventano il mezzo attraverso cui la fantasia culinaria conquista i consumatori.

Just Eat, parte di Just Eat Takeaway.com, uno dei leader mondiali nel mercato del digital food delivery, in collaborazione con BVA Doxa, ha esplorato il legame esistente tra il food e i social media.

Rivelando che il rapporto tra il mondo del cibo e l’online è profondo e coinvolge una vasta gamma di attori, inclusi influencer e utenti comuni, dando spesso vita a dinamiche di tendenza.

I social media sono diventati il luogo di diffusione principale per una vasta gamma di contenuti.

Compresi quelli legati alla gastronomia, soprattutto con ricette che accendono la fantasia e consigli su tecniche di cucina o attraverso condivisione di momenti di assaggio.

Ovunque ci si trovi, che sia al ristorante o a casa pronti per ordinare a domicilio, immagini succulente, racconti di esperienze culinarie e colori vividi diventano un invito irresistibile a deliziare il palato.

I risultati della ricerca di Just Eat e BVA Doxa evidenziano che c’è una correlazione tra le preferenze alimentari e i contenuti visualizzati in rete.

Sia in termini di scelta di un ristorante che di ordinazione di un piatto.

L’uso dei social media gioca, quindi, un ruolo importante nell’ispirare i consumatori e influenzare le loro decisioni, anche per il cibo a domicilio.

L’arte culinaria in bilico tra forme virtuali e suggestioni reali

Questa varietà di preferenze e influenze si riflette nelle scelte quotidiane: decidere cosa ordinare su Just Eat diventa un’avventura ricca di suggestioni.

Con oltre 28.000 ristoranti partner presenti in piattaforma e più di 90 tipi di cucine, le opzioni sono pressoché illimitate.

I consigli di amici, i post sui social media e i contenuti dettagliati si intrecciano, trasformando la semplice scelta di un click in un’esperienza appagante.

Se è vero che l’attesa del piacere è essa stessa il piacere, anche per il cibo la dinamica è la stessa!

Quale pratica più diffusa, al giorno d’oggi, se non quella di lasciarsi ispirare da una foto di un piatto e farsi venire l’acquolina in bocca con un video di cucina?

I dati lo confermano.

Il 57% degli italiani ha dichiarato di scegliere frequentemente un piatto basandosi su una foto, mentre il 43% afferma di scegliere un ristorante in base a un contenuto visualizzato su Instagram o TikTok.

Anche se meno frequente, il 45% delle persone ammette di fotografare i piatti per condividerli sui social, alimentando un loop tra chi pubblica e chi osserva.

Ma le fonti di ispirazione non si limitano qui e, talvolta, appartengono al mondo offline.

Nella scelta del food delivery, sono determinanti anche offerte e promozioni (40%), le raccomandazioni di amici, familiari o colleghi (39%) e persino la possibilità di poter ordinare cucine internazionali o piatti regionali a piacere (24%).

Tra la curiosità di sperimentare e la sicurezza di un piatto di casa, gli italiani si dividono in due scuole di pensiero.

C’è chi trova affascinante poter ordinare nuovi piatti frutto di incontri culturali.

Tra cui la cucina italo-giapponese e quella italo-messicana.

Chi invece è legato ai sapori della tradizione, come i supplì fumanti di Roma, i crocchè fritti di Napoli e la parmigiana di Palermo.

La scelta di un piatto da ordinare su Just Eat è quindi frutto di molteplici suggestioni, che provengono sia dai social media e dai contenuti che offrono, sia da consigli di amici e familiari, rendendo il momento dell’ordinazione un traguardo gratificante.

La ricetta dell’influencer: gli ingredienti sono personalità, consigli culinari e mani in pasta

L’indagine ha portato alla luce anche una stretta relazione tra le ricette e gli influencer: 7 intervistati su 10 hanno infatti dichiarato di aver provato, almeno una volta, a replicare i piatti che hanno visto fare sui canali social da influencer o persone famose, improvvisandosi chef per un giorno o per divertirsi in compagnia, creando nuovi esperimenti culinari.

Dato che non sorprende se confrontato con quelli dell’Osservatorio InSIdE, dove emerge che più di 1 italiano su 4 segue il tema cibo e alimentazione sui social media e che l’argomento “Cucina e alimentazione” sia quello che le persone considerano di più quando decidono di seguire un influencer.

Ma chi sono i follower principali?

I giovani appartenenti alla Gen Z.

Il 51% di loro, infatti, dichiara di fidarsi del consiglio degli influencer, mentre gli over 55 restano ancora legati alla fiducia nel brand.

E quali sono i social maggiormente utilizzati? Dai risultati della ricerca Just Eat, condotta con BVA Doxa.

Emerge che il 78% dichiara di utilizzare Facebook, sebbene Instagram (70%) e TikTok (33%) siano le piattaforme più utilizzate dai giovani.

Quest’ultima si presta particolarmente ai contenuti brevi di ricette o di consigli culinari, raggiungendo numeri straordinari di views: nell’ultimo anno, infatti, l’hashtag #foodtiktok in Italia ha registrato 2 miliardi di visualizzazioni.

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