L’importanza dell’acqua in risicoltura: un focus sull’Ovest Sesia

L’importanza dell’acqua in risicoltura: un focus sull’Ovest Sesia

La risicoltura, una delle attività agricole più antiche e affascinanti, deve il suo successo a un elemento fondamentale: l’acqua.

In Italia, le risaie sono concentrate principalmente nel nord del paese, dove l’abbondanza di risorse idriche ha permesso di sviluppare tecniche di coltivazione avanzate e sostenibili.

In particolare, l’area dell’Ovest Sesia, nel Piemonte, rappresenta un esempio virtuoso di gestione delle risorse idriche e tradizione agricola.

Con questo articolo, esploreremo l’importanza dell’acqua nella risicoltura e analizzeremo come l’Ovest Sesia ha saputo coniugare innovazione e tradizione in questo settore.

I principali motivi per cui l’utilizzo dell’acqua nella risicultura è importante:

1. Efficienza della produzione agricola

• Produttività del riso: Il riso è una coltura che richiede abbondante acqua per crescere in modo ottimale. La gestione efficiente dell’acqua è essenziale per garantire elevati rendimenti e qualità del prodotto.
• Controllo delle erbe infestanti: L’allagamento delle risaie aiuta a controllare le erbe infestanti, che altrimenti competerebbero con il riso per nutrienti e luce. Una gestione appropriata dell’acqua contribuisce a ridurre l’uso di erbicidi chimici.

2. Conservazione delle risorse idriche

• Risorse idriche limitate: L’acqua è una risorsa preziosa e limitata. Gestirla in modo efficiente nelle risaie permette di conservarne una maggiore quantità per altri usi agricoli, industriali e domestici.
• Riduzione dello spreco: Tecniche avanzate di irrigazione, come l’irrigazione a goccia e l’Alternate Wetting and Drying (AWD), possono ridurre significativamente lo spreco di acqua, mantenendo al contempo elevati livelli di produttività.

3. Sostenibilità ambientale

• Protezione degli ecosistemi: Le risaie italiane, in particolare nella Pianura Padana, sono integrate in un sistema ecologico complesso. Una gestione sostenibile dell’acqua aiuta a preservare gli ecosistemi acquatici e terrestri, favorendo la biodiversità.
• Qualità dell’acqua: L’uso eccessivo di acqua può portare alla contaminazione con fertilizzanti e pesticidi. Una gestione attenta riduce il rischio di inquinamento delle falde acquifere e dei corsi d’acqua superficiali.

4. Adattamento ai cambiamenti climatici

• Variazioni climatiche: Le variazioni nei modelli di precipitazioni e la frequenza degli eventi climatici estremi, come siccità e alluvioni, rendono ancora più cruciale la gestione dell’acqua. Tecniche di gestione adattativa possono aiutare a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.
• Resilienza agricola: Una gestione oculata delle risorse idriche aumenta la resilienza delle risaie agli stress idrici, garantendo una produzione stabile anche in condizioni climatiche avverse.

5. Benefici economici

• Costi di produzione: L’uso efficiente dell’acqua può ridurre i costi di produzione agricola, rendendo la coltivazione del riso più sostenibile dal punto di vista economico.
• Mercati e competitività: La gestione sostenibile dell’acqua può migliorare l’immagine dei prodotti italiani nei mercati nazionali e internazionali, rispondendo alla crescente domanda di prodotti agricoli sostenibili.

6. Regolamentazione e politiche pubbliche

• Normative ambientali: L’Italia ha normative rigorose sulla gestione delle risorse idriche e la protezione ambientale. Gli agricoltori devono conformarsi a queste norme, che spesso richiedono pratiche di gestione sostenibile dell’acqua.
• Sussidi e incentivi: Politiche pubbliche possono offrire sussidi e incentivi per l’adozione di tecniche di irrigazione efficienti, supportando così la sostenibilità economica e ambientale della risicoltura.

La gestione dell’acqua nelle risaie italiane è quindi cruciale per garantire una produzione agricola efficiente, sostenibile e resiliente. Attraverso l’adozione di pratiche avanzate di gestione dell’acqua, l’Italia può proteggere le sue risorse idriche, preservare gli ecosistemi e migliorare la competitività del suo settore agricolo, rispondendo alle sfide ambientali e climatiche del futuro.

L’Ovest Sesia: un modello di eccellenza

L’Ovest Sesia è un consorzio irriguo situato nella regione Piemonte, che gestisce un vasto sistema di canali e infrastrutture idriche, circa 9000 km di canali che coprono una superfice irrigua di circa 140.000 ettari tra il Piemonte e la Lombardia.

Fondato nel 1853, il consorzio ha il compito di distribuire l’acqua alle risaie della zona, garantendo un’irrigazione efficiente e sostenibile.

La rete idrica dell’Ovest Sesia

Il cuore del sistema irriguo dell’Ovest Sesia è rappresentato dai canali derivati dal fiume Sesia, che attraversa la regione portando acqua alle risaie. La rete di canali è estesa e ben organizzata, permettendo una distribuzione capillare dell’acqua. Tra le infrastrutture più importanti troviamo:

• Canale Cavour: Uno dei canali principali, progettato nel XIX secolo, che trasporta acqua dal Po al Ticino, attraversando l’Ovest Sesia e garantendo l’approvvigionamento idrico delle risaie.
• Canali minori: Un intricato sistema di canali secondari e terziari che distribuisce l’acqua in modo uniforme su tutto il territorio.

Gestione sostenibile dell’acqua

L’Ovest Sesia è all’avanguardia nella gestione sostenibile delle risorse idriche. Il consorzio adotta diverse pratiche per ottimizzare l’uso dell’acqua e minimizzare gli sprechi:

• Monitoraggio continuo: L’utilizzo di tecnologie avanzate come sensori e sistemi di monitoraggio remoto permette di controllare costantemente i livelli d’acqua e di intervenire rapidamente in caso di anomalie.
• Manutenzione infrastrutture: La manutenzione regolare dei canali e delle dighe assicura un’efficienza ottimale del sistema irriguo.
• Riciclo delle acque: L’acqua utilizzata nelle risaie viene spesso riutilizzata in altre colture o restituita ai fiumi, riducendo l’impatto ambientale.

L’Impatto culturale e gastronomico

La risicoltura nell’Ovest Sesia non è solo un’attività agricola, ma anche un elemento centrale della cultura e della gastronomia locale. Il riso prodotto in questa regione è di altissima qualità e viene utilizzato per preparare piatti tradizionali come il famoso risotto.

L’acqua è l’elemento vitale della risicoltura e la gestione delle risorse idriche è cruciale per garantire una produzione sostenibile e di qualità. L’Ovest Sesia rappresenta un esempio eccellente di come tradizione e innovazione possano coesistere, offrendo un modello di gestione idrica efficiente e sostenibile.

Questo consorzio irriguo non solo sostiene la produzione di riso, ma contribuisce anche alla conservazione della biodiversità e alla promozione della cultura locale.

Per gli appassionati di cibo e tradizioni, le risaie dell’Ovest Sesia offrono un’opportunità unica di scoprire il legame profondo tra territorio, acqua e gastronomia.

Visitare queste risaie e partecipare alle sagre del riso significa immergersi in un mondo di sapori e storia, dove ogni chicco di riso racconta una storia millenaria.

Gabriele Conte

 Classe 1969, diploma di perito chimico e laurea in lettere moderne, Gabriele Conte, dopo gli studi, lavora per 10 anni in una multinazionale americana per poi dedicarsi al mondo dell’imprenditoria.

A partire dal 2008 è fondatore di aziende nel settore food.

Per circa vent’anni si è occupato di produzione, trasformazione e commercializzazione di riso e prodotti derivati, gestendo la parte commerciale e marketing.

Nel 2019 lancia sul mercato il primo sake prodotto in Italia utilizzando riso Italiano. È consulente marketing e comunicazione e formatore in ITS nel settore delle filiere agroalimentari.

È founder di Infermento Spirits e Co-founder di Brillo aziende che operano nella produzione e commercializzazione di prodotti alcolici e non, sempre con un’attenzione particolare ai processi produttivi di qualità ed alla creazione di filiere agro-alimentari virtuose, con una predilezione per la materia prima riso.