Lo stappo: Etna rosso poggio Grimodi
- Fabio Riccio
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Lo stappo: Etna rosso poggio Grimodi
Se siete amanti degli accostamenti insoliti tra vino e cibo, l’Etna Rosso Poggio Grimodi di Caronia è il vino perfetto per voi.
La serata comincia in modo semplice: dopo una lunga giornata di lavoro, la pigrizia vince e si finisce per prendere la pizza al taglio dal solito negozietto di quartiere.
Nonostante la qualità incerta, con farine autolievitanti e ingredienti poco rassicuranti, questo piccolo “buchetto” è un’opzione comoda e veloce, che riesce a salvare la cena senza problemi di digestione.
Tornati a casa, però, emerge una domanda: come rendere la serata speciale?
È qui che entra in gioco una bottiglia speciale: Etna Rosso Poggio Grimodi, selezionata dalla “cantinetta dinamica” di casa.
Questo vino siciliano, prodotto da una piccola azienda alle pendici dell’Etna, ha viaggiato lungo l’Italia fino a raggiungere Piadena (CR) e poi il Molise, dimostrando che ogni sorso è un viaggio a sé, indipendentemente dai chilometri percorsi.
Dalle prime note, questo Etna Rosso si distingue per il suo colore rubino intenso e per un bouquet aromatico che combina cannella, pepe bianco e amarena.
Al palato, è caldo e avvolgente, con tannini eleganti e una giusta mineralità che esalta i sentori speziati. Un vino equilibrato e fine, che regala una sensazione unica e indimenticabile.
L’Etna Rosso Poggio Grimodi è perfetto per chi cerca un vino che vada oltre i tecnicismi enologici e che riesca a sorprendere senza troppe pretese.
Interessato da più di venti anni al modo del cibo, crapulone & buongustaio seriale. Dal lontano 1998 collabora come autore alla guida dei ristoranti d’Italia de l’Espresso, ha scritto sulla guida Le tavole della birra de l’Espresso, ha collaborato a diverse edizioni della guida Osterie d’Italia di Slow Food, ha scritto su Diario della settimana, su L’Espresso e su Cucina a sud. Scrive sulla rivista il Cuoco (organo ufficiale della federazione cuochi). Membro di molte giurie di concorsi enogastronomici. Ideatore e autore del sito www.gastrodelirio.it