Lo Stappo: Langhe Nebbiolo Paolo Giordano 2021

Lo Stappo: Langhe Nebbiolo Paolo Giordano 2021

Lo Stappo: Langhe Nebbiolo Paolo Giordano 2021

Oggi vi voglio parlare più che di un vino di un amico, una persona squisita, gentile e genuina.
Lo so parlo spesso di Langhe, ma mi piace un sacco parlare delle mie passioni.

Paolo Giordano è l’emblema di come si dovrebbe fare il vino, un uomo legato alle sue origini, alla famiglia e alle amicizie un uomo che fa dei suoi legami la base su cui produrre il proprio vino.

Siamo in una delle zone più belle e rinomate delle Langhe, o meglio più belle del barolo.

Perno è una sottozona di monforte che negli anni si è imposta come una delle più importanti del barolo, una zona che da grandi vini, anche se meno conosciuti, vini profondi e sinceri, come lo è Paolo.

Conosco da anni questo produttore, anche se è diventato produttore da pochi, in langa però è facile conoscersi se si ama il vino, e Paolo non lo ama, lo adora.

Il  vino è figlio di amicizie, infatti è grazie ai Benevelli di Monforte Paolo ha iniziato a produrre, sono stati loro ad aiutarlo ad iniziare concedendogli tutta la loro conoscenza e uno spazio nella loro cantina.

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Il suo è caldo come una domenica dalla nonna, rappresenta a pieno l’idea di condivisione che il vino dovrebbe avere, infine è perfetta espressione di quel territorio che esprime grandi vini grazie al legame della tradizione.

Il suo Langhe nebbiolo è fresco, vivace, verticale e incredibilmente profondo, ha un naso pulito fruttato, di frutti rossi di bosco, spiccano note di fiori viola e rossi, uniti a piacevoli sentori di legno tostato, ma mai invadente.

Il palato è pieno, piacevole, leggermente tannico, ma soprattutto è pieno e morbido come solo un vino di figlia può essere.

Cos’altro dire…
#lanostravitaèincredibile

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