Lo stappo: le volte dell’Ornellaia tenuta 2019

Lo stappo: le volte dell'Ornellaia tenuta 2019

Lo stappo: le volte dell’Ornellaia tenuta 2019

A “volte” ritornano.

Non sono mai stato un grande amante dei vini della zona di Bolgheri, li ho sempre trovati troppo “gonfi”, quasi costruiti e decisamente troppo altezzosi.

Ho sempre tuttavia assaggiato perché consapevole che la terra in quelle zone può dare molto ed ero, sono e sarò consapevole che troverò quel vino che mi farà cadere dalla sedia; le “Volte” non è ancora tra questi, ma quella ‘19 che ho bevuto pochi giorni fa ci è andata vicino.

Figlio minore di Tenuta dell’ Ornellaia, questo vino si discosta quasi in maniera paradossale da suo fratello maggiore, un rapporto di gusti che stupisce, ci si domanda come un’ azienda possa fare dei vini tanto diversi; si intenda, non è un male anzi, a volte, come in questo caso è decisamente un bene.

Parafrasando un concetto spiegato meravigliosamente da Oscar Farinetti, la risposta è nella Terra.

Infatti capiamo la differenza tra i 2 prodotti solo analizzando da dove arrivano, due terreni diversi, uno quello delle volte figlio del mare e dell’argilla, l’altro caratterizzato da rocce più vecchie e più minerali.

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Ne derivano 2 vini agli antipodi, uno austero elegante e forse un po’ troppo scorbutico, l’altro simpatico, allegro, conviviale che parla continuamente come farebbe un bambino.

La ‘19 sarà anche un annata calda, ma un po’ di struttura a questo bambino serve.

Le Volte 19 stupisce per eleganza e pulizia, per raffinatezza e profondità, caratteristiche che va ad ampliare enormemente, come farebbe Ornellaia, ma che sviluppa per quella piccola percentuale che le serve.

Una bevuta piacevolissima che consiglio largamente.

Cos’altro dire…

#lanostravitaèincredibile

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