Lo Stappo: San Fereolo dolcetto di Dogliani 2004

Lo Stappo: San Fereolo dolcetto di Dogliani 2004

Una serata tra amici, un’enoteca accogliente e un calice di vino rosso intenso: gli ingredienti perfetti per un’esperienza enogastronomica indimenticabile. Ma è stato un particolare Dolcetto di Dogliani, il San Fereolo del 2004, a rubare la scena e a scatenare una riflessione sul mondo del vino e sui ricordi che esso evoca.

Un Dolcetto che sorprende

Il Dolcetto, spesso considerato un vino giovane e fruttato, ha sfidato le aspettative con questo esemplare del 2004. Il colore rubino intenso con riflessi violacei, il profumo di frutta matura e cuoio e il gusto pieno e complesso hanno rivelato un vino in evoluzione, con un potenziale di invecchiamento sorprendente.

Un omaggio al passato

Gusta dopo gusta, il San Fereolo ha evocato ricordi di vini degli anni ’70, un’epoca in cui il piacere del vino era vissuto con più lentezza e consapevolezza. Un viaggio nel tempo, un tuffo in un passato enologico che sembrava ormai dimenticato.

Un vino per intenditori

Questo Dolcetto non è un vino per tutti. È un vino per chi ama la complessità, per chi sa apprezzare le sfumature e le evoluzioni nel tempo. Un vino da gustare lentamente, in compagnia di persone affini, per condividere emozioni e riflessioni.

Perché scegliere il San Fereolo Dolcetto di Dogliani 2004?

• Un vino che invecchia bene: Questo Dolcetto ha dimostrato di poter invecchiare con eleganza, sviluppando note complesse e sfumature uniche.
• Un profilo aromatico complesso: Frutta rossa, cuoio, note speziate e un finale lungo e persistente rendono questo vino affascinante e memorabile.
• Un abbinamento perfetto: Si sposa alla perfezione con piatti robusti come la spalla cotta, la mortadella e i formaggi stagionati.
• Un omaggio alla tradizione: Questo vino rappresenta un ponte tra passato e presente, unendo la tradizione enologica piemontese a un approccio moderno alla vinificazione.

Il San Fereolo Dolcetto di Dogliani 2004 è molto più di un semplice vino. È un’esperienza, un viaggio nel tempo, un omaggio alla tradizione enologica. Un vino che ci ricorda l’importanza di gustare lentamente, di apprezzare le sfumature e di condividere le nostre passioni con gli altri.