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Lo zelten di Natale Sudtirolese

Lo zelten di Natale Sudtirolese

La gente Sudtirolese qui in Alto Adige ama soprattutto la qualità e la tradizione il Zelten ( pane di frutti secchi ) viene preparato per le feste natalizie.

È un dolce adatto  anche come strenna da regalare, viene molto apprezzato da chi lo riceve.

Questo dolce si può preparare anche 20 giorni prima delle festività Natalizie, quando è pronto, lo si abbellisce con mandorle, noci, frutta candita,  viene  poi confezionato con la pellicola antiaderente e rifinito con un bel nastro Natalizio.

Lo si può considerare ” un pane alla frutta secca del contadino ” simbolo di fertilità si iniziava a prepararlo ( nei tempi storici ) il giorno di San Tommaso.

Ora lo troviamo normalmente anche nei panifici .

Nei Masi dei contadini questo tipo di pane di segale veniva preparato in una misura abbastanza grande, per poi distribuirlo ad ogni collaboratore del Maso, a pezzetti.

Questa prelibatezza secondo loro aveva dei poteri straordinari ed era di buon augurio per la fertilità.

Quasi tutti gli ingredienti per realizzare questo dolce sono prodotti e coltivati dai contadini.

Di seguito vi  descrivo la dose per due Zelten.

– 100 ml acqua – 10 g lievito – 1 c zucchero – 75 g farina – 50 g farina di segala – 7,5 g sale – mezzo cucchiaio di  olio – mezzo cucchiaio di  anice –  mezzo cucchiaio di cumino –  250 g di fichi secchi sminuzzati – 125 g di uvetta – 60 g di uvetta sultanina – 60 g tra noci e nocciole tritate – 60 g pinoli – 25 g buccia di limone candita –  25 g buccia di arancia candita – 25 ml vino bianco – 2 cucchiai di grappa o rum – 35 g di miele – un cucchiaio scarso di scorza di limone grattugiata – un cucchiaio  di scorza di  arancio grattugiata – un pizzico di cannella – un pizzico di chiodi di garofano in polvere –  un pizzico di noce moscata – un pizzico di spezia di pimento.

ESECUZIONE

– unire lievito, zucchero con acqua calda, lasciare riposare per 10 minuti – aggiungere le farine, il sale, l’olio , l’anice, il cumino. Lavorare la massa,  far lievitare per 30 minuti a 35 gradi coperta.

Marinare nel rum o grappa e nel miele i fichi, l’uvetta, le noci, i pinoli, le mandorle, mentre la frutta candita nel vino bianco.

Aggiungere il limone e l’arancia grattugiata, la cannella, chiodi di garofano, il pimento e noce moscata. Impastare molto bene il tutto, dare la forma desiderata allo Zelten,  quadrata o rotonda , piccola o grande.

Decorare sopra con noci e mandorle, far riposare per 20 minuti. Cuocere in forno preriscaldato, spennellando spesso con il miele, fino a quando hanno un bel marrone intenso.

COTTURA –

Forno statico 170  gradi  –  Forno ventilato 150 gradi .

Tempo di cottura 40 minuti circa Una volta raffreddato  il dolce si può avvolgere nella pellicola, così manterrà  a lungo la sua morbidezza.

Buon divertimento, sono sicura che avrete un’ottimo risultato.

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  • Nata tra le Dolomiti dell'Alto Adige, dove spicca il Catinaccio, noto come Rosengarten per il suo colore acceso al tramonto, mi sono appassionata alla degustazione dei vari piatti altoatesini, tra locande, masi, dove il profumo del fieno inebria la mia mente. Ho le mie radici famigliari nella Laguna di Venezia ma qui a Bolzano non mi manca nulla. A valle delle montagne ci sono laghi, prati in fiore, terrazzi  adornati da stupendi gerani. Per non parlare di meleti e di quei vigneti da cui provengono i pregiati vini altoatesini conosciuti in tutto il mondo.

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Gabriella Baggio

Nata tra le Dolomiti dell'Alto Adige, dove spicca il Catinaccio, noto come Rosengarten per il suo colore acceso al tramonto, mi sono appassionata alla degustazione dei vari piatti altoatesini, tra locande, masi, dove il profumo del fieno inebria la mia mente. Ho le mie radici famigliari nella Laguna di Venezia ma qui a Bolzano non mi manca nulla. A valle delle montagne ci sono laghi, prati in fiore, terrazzi  adornati da stupendi gerani. Per non parlare di meleti e di quei vigneti da cui provengono i pregiati vini altoatesini conosciuti in tutto il mondo.

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