È estate, tempo di vacanze, sole, mare e tintarella! E cosa c’è di meglio per una bella abbronzatura di una alimentazione corretta? Tanta acqua, frutta e verdura, soprattutto quella di colore rosso, giallo e, lo sapete dai, arancione! L’estate è la stagione in cui si fanno le più grandi scorpacciate di carote, si o no? Ma capita anche che qualcuna rimanga in frigo qualche giorno in più, sempre buona certo, ma meno invitante da mangiare cruda.
L’idea è quella di usare i liquidi contenuti nelle carote, integrarli con una parte grassa, una parte acquosa e quindi impastare. Le carote poi si portano, come associazione popolare, le mandorle, e ne avevo di buone, quelle di Noto, in Sicilia! Il dolce gliel’ho dato con lo zucchero di canna integrale, quello vero, e come farina una buona integrale di media forza.
È così che è nata questa ricetta che è venuta subito bene!
Il pane che si ottiene è di una sofficità disarmante, buono da mangiare così o per preparare dei panini farciti da gustare a mare, semplicemente spettacolari. Provatelo con del brie e della coppa, oppure dolce con ricotta e miele, o come vi suggerisce la fantasia. Non vi deluderà, parola di scout!
Procedimento:
Partite da un lievito madre in coltura liquida ben rinfrescato per preparare un prefermento al 100% di idratazione con la farina che poi userete per l’impasto!
Appena pronto, mettete in un frullatore le carote, la panna e parte del latte, frullate fino a ottenere una crema omogenea. Versatela nella ciotola della planetaria, unite il prefermento, mescolate, unite la farina e iniziate a impastare. Se vedete che la farina non assorbe a causa delle fibre, fermatevi e lasciate riposare per 30 minuti.
A quel punto aggiungete il sale e un goccio di latte, appena incordato l’impasto, aggiungete lo zucchero, attenzione che l’impasto tenderà a rilassarsi. Riprendete l’incordatura e finite di aggiungere il latte.
Per ultimo unite le mandorle tritate finemente. Mettete quindi a puntare in massa fino al raddoppio, spezzate, fate riposare 30 minuti, e sbizzarritevi con le forme che più vi piacciono.
È un impasto che si presta a essere formato a pagnotta, filone o nello stampo, provare per credere. Fate lievitare fino al raddoppio e infornate a 220°C con vapore per 15 minuti, abbassate quindi a 200°C fino a fine cottura.
Il pane è cotto quando al suo interno segna 94°C, non aspettate che suoni sordo sul fondo, rischiereste si farlo cuocere troppo! Fate quindi raffreddare, affettate e buon appetito!
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