Perché Tasting Health?

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Non per un eccesso di esterofilia ma semplicemente perché suona meglio che in italiano. Immaginiamoci solo per un momento di tradurlo in: assaggiando la salute, gustando la salute, degustando, assaporando, delibando… e compagnia cantante.
Non è la stessa cosa.
Del resto la sintesi anglosassone è utile in alcuni casi, senza peraltro doverne abusare. E poi, credo che possa incuriosire anche qualche “straniero”, il che non guasta. C’è necessità di portare un messaggio semplice e compiuto per capire che la salute non è –semplicisticamente – assenza di malattia e neppure parente stretta di un’alimentazione inodore, incolore, insapore… triste!
Tutt’altro, anzi. Ne siamo convinti.
La salute può – e deve – convivere con un’alimentazione fatta di gusto, piacere, territorio, cultura, storia, sapori, colori, stagionalità, freschezza, combinazioni di cibi e bevande, cotture variegate, spezie, piante aromatiche, convivialità e tanto altro ancora.
Tutto questo significa salute… tutela della salute.
A proposito, esiste una differenza tra tutelare la salute e prevenire le malattie? Non c’è dubbio! Già la semantica ci viene in aiuto. Da una parte si parla di salute e dall’altra di malattia. Non è una casualità, di certo. La differenza è sostanziale.
Nel primo caso poniamo massimo riguardo al tesoro che abbiamo ricevuto alla nascita, per preservarlo il più a lungo possibile, nel secondo caso attendiamo gli eventi e ci concentriamo sui rischi per questa o quella malattia che potrebbe colpirci in un momento della nostra vita. E così, la prevenzione si mette in moto a una certa età: dopo i 50 anni per il tumore al colon o qualche decennio prima se si vuole prevenire il tumore al seno, tanto per fare due esempi tra i tanti.
Ma è vera prevenzione, questa?
E se il nostro stile di vita fino a quell’età è stato tutt’altro che virtuoso?
Non sarebbe meglio pensarci prima?
Magari con un’alimentazione più salutare?
Si capisce, dunque, che la tutela è ben altro rispetto alla prevenzione. E la tutela va fatta con costanza, continuità, sin dalla nascita. Dalla vita intrauterina, per meglio dire. Sarà la futura mamma a investire in salute per il nascituro, per potergli donare un’aspettativa di vita lunga e di qualità eccellente.
In conclusione, dunque: impariamo a gustarci la salute!
Tasting Health!

di Domenico Tiso

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