Perda Pintà, un tributo alla tradizione vitivinicola secondo Giuseppe Sedilesu

Perda Pintà, un tributo alla tradizione vitivinicola secondo Giuseppe Sedilesu

Perda Pintà, un tributo alla tradizione vitivinicola secondo Giuseppe Sedilesu

Il Perda Pintà rappresenta al meglio la filosofia produttiva di Giuseppe Sedilesu, fondata sul rispetto per la natura e sulle radici della tradizione contadina.

Sedilesu adotta metodi di coltivazione biologica e vinificazione tradizionale, utilizzando lieviti autoctoni e fermentazioni spontanee.

I vigneti situati a Mamoiada, in Barbagia, seguono un approccio a minimo intervento e vantano ceppi antichi. Prodotto con il vitigno autoctono Granazza, il Perda Pintà è un vino di grande personalità, ricco di aromi e struttura, ideale per abbinamenti gastronomici più singolari.

Le uve, coltivate a 600 metri di altitudine, vengono fermentate e maturate in barrique, esaltando la sua naturale mineralità e conferendogli complessità e unicità.

Questo vino straordinario e complesso rappresenta un tributo alla tradizione vitivinicola della Barbagia, incarnando l’anima selvaggia e tenace di un territorio che non si piega ai compromessi, ma che al contrario esprime tutta la sua forza e autenticità in ogni sorso.

Il Perda Pintà non è solo un vino, ma un’esperienza sensoriale che racconta la storia di una terra e di una famiglia che ha deciso di dare voce al carattere unico della Granazza.

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Wine Taste

Barbagia Igt 2019 – Perda Pintà – Giuseppe Sedilesu

Il calice cattura la luce, il sole e il calore della terra di Mamoiada. Il tempo trascorso in bottiglia ha regalato al vino un’ambra trasparente e luminosa. Rotea nel bicchiere sinuoso e morbido con una intensità esplosiva. All’olfatto le note di miele si fondono con le erbe aromatiche mediterranee e l’arancia candita, le sfumature officinali e balsamiche ne arricchiscono il profilo. Seguono accenti di anice, marmellata di agrumi e un pizzico di pepe bianco a completare la complessità aromatica.

Ricco, corposo e avvolgente con leggera trama tannica. I suoi 17 gradi alcolici sono perfettamente bilanciati tra la sapidità e un mare freschezza che invita al nuovo sorso. Interminabile.

È uno dei grandi vini bianchi che non perde la sua tipicità e né la sua integrità anche con qualche grado in più nel bicchiere.

Non tutti i vini bianchi secchi hanno la capacità di invecchiare bene, ma il Perda Pintà dimostra che con un lavoro accurato e preciso in vigna e in cantina è possibile creare un vino che esalta e affina le proprie qualità nel tempo. Il vitigno Granazza, le vecchie viti, il clima unico di Mamoiada e la vinificazione attenta di Sedilesu si combinano per creare un vino capace di evolvere mantenendo a lungo il suo carattere distintivo e la sua autenticità.

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