Le sei specie di piante della categoria succulente, di nome e di fatto, che la start-up ha proposto ai ristoranti di fine dining con cui collabora sono: l’acetosa sicula dal gusto acetato, acquoso e minerale; il sedum spectabile con foglie succulenti e croccanti che sanno di uva fresca; il tappeto rosa (erba cristallina di Cooper) succosa, fresca e molto minerale; la begonia dal sapore acetato e di limone; l’haworthia molto croccante che sa di peperone verde o di mela; e il semprevivo dal gusto di noce.
Queste piante hanno sapori delicati e si caratterizzano per l’elevata percentuale di acqua. La consistenza e la mineralità che aggiungono al piatto rendono uniche le pietanze che acquistano nuovi sapori e consistenze.
Oggi sono già presenti sul mercato erbe un tempo completamente sconosciute ma oggi ampiamente utilizzate, anche nella cucina casalinga, come la salicornia e il finocchietto di mare. Ora la scelta si allarga.
(photocredit La Clarice FB)
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