Nei vagoni ristorante di Trenitalia, infatti, si può selezionare il menù by Carlo Cracco che offre un piatto di salumi e formaggi insieme ad un piatto gourmet realizzato dallo chef.
Un passeggero del treno tuttavia ha scritto una mail infuocata, pubblicata dal Gambero Rosso, che recita:
«Non solo presentano salumi e formaggi come fossero stati realizzati da uno chef del livello di Cracco, ma anche il servizio fa ribrezzo: fettine di bresaola arricciate su sé stesse. Non è una cosa degna di tale nome: né per la bresaola, né per il calibro del cuoco».
Lo chef si difende: «Ovviamente non posso controllare ogni vagone ristorante di ogni treno. Posso però dire che Itinere fa un grande lavoro nella formazione dei suoi credo 4 mila dipendenti. Ma su questi numeri, può starci ovviamente chi sia meno attento e abbia meno cura nella preparazione e nel servizio. In genere si tratta di un primo, riso o pasta (firmato da Cracco ndr), o a volte di un secondo tratto dalla nostra tradizione regionale. Per quanto riguarda il tagliere, fa parte di un paniere di offerte che all’interno di un treno non può mancare anche perché c’è chi può spendere 10 euro e chi ne può spendere il triplo. Il tagliere mi sembra una cosa decente così come ha senso la scelta del Parmigiano che è uno dei grandi prodotti del Made in Italy e la bresaola».
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