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Santa Lucia, le tradizioni a tavola da Nord a Sud

Santa Lucia, le tradizioni a tavola da Nord a Sud

Il 13 dicembre si celebra Santa Lucia, una delle feste più attese dai bambini in molte regioni italiane e nel Nord Europa.

Questa festività, oltre ad avere un forte significato religioso, è ricca di tradizioni culinarie che variano da Nord a Sud. Scopriamo le principali usanze e i piatti tipici legati a questa giornata speciale.

Chi era Santa Lucia e perché si festeggia?

Santa Lucia, vissuta nel IV secolo a Siracusa, è una martire cristiana famosa per la sua fede incrollabile.

La sua leggenda è legata a numerosi miracoli e alla protezione della vista, derivata forse dal suo stesso nome, che in latino significa “luce”. Il suo culto è particolarmente sentito in città come Siracusa, Palermo, Verona, Brescia e in molte zone del Nord Italia e della Scandinavia.

Tradizioni a tavola

1. Trentino-Alto Adige: Lo Zelten

Lo Zelten è un dolce a base di frutta secca e candita. Anticamente preparato il 13 dicembre, veniva consumato durante tutte le festività natalizie.

2. Toscana: Bollenti o Necci

In Toscana si preparano i bollenti o i necci, frittelle di farina di castagne farcite con ricotta o stracchino. Tradizionalmente si cucinano sui testi e si gustano nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, considerata la notte più lunga dell’anno.

3. Puglia: Gli Occhi di Santa Lucia

In Puglia si preparano gli Occhi di Santa Lucia, dolcetti simili ai taralli glassati. Una ricetta semplice e perfetta da fare insieme ai bambini per onorare la santa protettrice della vista.

4. Sicilia: Arancini e Cuccìa

A Siracusa e Palermo, città natale della santa, il 13 dicembre si gustano gli arancini e la cuccìa. Quest’ultima è un dolce a base di grano bollito e crema di ricotta, legato al miracolo del grano arrivato nel 1646 dopo una lunga carestia.

5. Sardegna: I Biscocchi

In Sardegna si preparano i biscocchi, dolcetti rotondi farciti con marmellata di mirtilli. La loro forma ricorda una palpebra socchiusa, simbolo della protezione della vista.

Da Nord a Sud, ogni regione italiana e diversi Paesi europei celebrano Santa Lucia con dolci tipici e piatti tradizionali.

Che si tratti di Zelten, arancini, necci o Lussekatter, il 13 dicembre è una giornata dedicata alla gioia, alla condivisione e alla dolcezza delle antiche tradizioni.

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  • Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori. Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo. Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta. Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito. Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.

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Giustino Catalano

Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori. Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo. Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta. Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito. Il mio è un viaggio continuo che ho consapevolezza non terminerà mai. Ma è il viaggio più bello che potessi fare.

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