Scotch Whisky: nel 2021 vendute quattro bottiglie al secondo
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Nel 2021 sono stati venduti oltre 1,3 miliardi di bottiglie di Scotch Whisky in 180 Paesi del mondo, pari a quattro bottiglie al secondo.
L’export di Scotch Whisky nel 2021 è stato pari a 4,5 miliardi di sterline, una cifra corrispondente al 75% delle esportazioni food & beverage della Scozia e al 22% di quelle dell’intero Regno Unito. Lo rende noto la Scottish Development International – agenzia governativa del Regno Unito che promuove i rapporti commerciali tra la Scozia e i mercati esteri- sulla base dei dati diffusi dalla Scotch Whisky Association (organizzazione commerciale che rappresenta l’industria del whisky scozzese)in occasione dell’organizzazione, presso il The Court (mixology bar di Roma) di una masterclass per gli operatori di settore finalizzata a fare conoscere al mercato italiano gli spirits scozzesi.
Secondo Technavio, società operante nelle ricerche di mercato, nel periodo 2022-2026 la domanda di Scotch Whisky crescerà fino a 209,49 milioni di litri, con un tasso di crescita annuale del 4,36%. Iwsr, “fonte per valutare i trend del mercato beverage”, prevede per il whisky scozzese una crescita annua del 3,5% da qui al 2025. Attualmente in Scozia le zone di produzione dello Scotch Whisky sono Highlands, Islands, Speyside, Islay, Campbeltown e Lowlands e le distillerie sono 141, di cui 20 nate negli ultimi cinque anni. Sono più di 11.000 persone le persone direttamente impiegate nel settore dello Scotch Whisky. La Scozia è anche la terra- informa una nota- di diversi marchi di gin. Nel 2021, il Regno Unito ha destinato all’Italia 94.000 ettolitri di gin, per un valore stimato di circa 48,9 milioni di euro. In Scozia sono più di 50 le micro-distillerie (fino a nove addetti) che producono oltre 100 varietà di gin artigianali. La Scozia ha anche avviato una piccola produzione premium di vodka.