Spreco alimentare, Bestack: “Appello al settore per presidiare Bruxelles”
Spreco alimentare, Bestack: “Appello al settore per presidiare Bruxelles”
Dal 2022 il Consorzio Bestack è membro della “EU Platform on Food Losses and Food Waste” – tradotto la piattaforma europea sulle perdite e gli sprechi alimentari.
Un’iniziativa della Commissione europea istituita nel 2016 all’interno della Direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare (Dg Sante) per supportare il raggiungimento dell’obiettivo12 fissato dall’Agenda Onu 2030, che prevede entro al fine del decennio di dimezzare lo spreco alimentare globale.
Questo riducendo gli sprechi sia livello di vendita al dettaglio, che nella ristorazione e a livello domestico, ma anche durante le catene di produzione e di fornitura, comprese le perdite del post-raccolto.
Per capirci parliamo delle stanze in cui si affrontano principi e modalità dei futuri orientamenti logistici dell’Unione Europea, quelle stesse stanze in cui si fissano gli obiettivi di miglioramento sui diversi piani programmatici.
Le stesse che hanno definito le future riduzioni di spreco al 2030, così come comunicato lo scorso 19 febbraio (qui gli approfondimenti nel caso), di cui noi, come Consorzio, avevamo già informato i nostri lettori in due news dedicate, a novembre 2023 e a giugno 2024.
Dal primo gennaio 2025 Bestack è entrato in carica come copresidente del sottogruppo “Action and Implementation” (A&I) – Azioni e realizzazioni per la riduzione dello spreco alimentare.
In sintesi a noi il compito di dettare l’agenda – con la relativa scala di priorità – di questo sottogruppo fino alla fine dell’anno e di tirare le somme per proporre nuovi elementi che ispirino la futura politica economica in materia.
Il nostro interesse è la sostenibilità dell’ortofrutta italiana e il miglioramento della sua competitività. Solo più chilogrammi prodotti e consumati di frutta e verdura, oltre al benessere collettivo, sono premesse per migliorare la competizione e l’innovazione sostenibile del settore che rappresentiamo.
Abbiamo quindi una grande occasione per contribuire a dare peso alle priorità per noi strategiche, nell’interesse collettivo.
E in nome dell’interesse collettivo, scrivo a Lei per raccogliere la massima partecipazione e dare maggiore diffusione a un appello: siamo a disposizione del settore ortofrutticolo italiano e delle sue rappresentanze per integrare l’agenda 2025, che proporremo al sottogruppo A&I, con contenuti di interesse collettivo, così come è altrettanto importante realizzare un’attività di lobby nazionale per supportare e per facilitare il raggiungimento degli obiettivi condivisi.
Il timing è già partito.
Da troppo tempo siamo vessati da proposte penalizzanti.
L’auspicio è invertire l’approccio, raccogliere un largo sostegno e un convinto consenso per riuscire a trovare una sintesi che consenta di anticipare i temi futuri e prevedere norme che sostengano e valorizzino l’ortofrutta italiana.
È un onore per noi metterci a disposizione affinché diventi un’occasione per tutto il settore”.
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