Storie di polpette. Ćevapcici
- Giustino Catalano
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Storie di polpette. Ćevapcici
Ćevapcici, noti anche come Cevapi, sono un piatto iconico della cucina balcanica che ha conquistato il palato di tutto il mondo con il suo gusto ricco e la sua consistenza succulenta.
Queste piccole salsicce di carne macinata, sapientemente preparate con spezie e erbe aromatiche, rappresentano un vero e proprio gioiello gastronomico che racchiude la tradizione culinaria e la cultura millenaria dei Balcani.
La loro storia affascinante, le varianti regionali e la ricetta tradizionale tramandata di generazione in generazione le rendono un piatto speciale che regala un’esperienza sensoriale indimenticabile.
Le origini dei Ćevapcici si perdono nella notte dei tempi, intrecciandosi con la storia e la cultura dei Balcani.
Si ritiene che questo piatto sia nato nell’Impero Ottomano, dove la carne macinata era un alimento comune e veniva spesso utilizzata per preparare piatti semplici e gustosi.
Nel corso dei secoli, i Ćevapcici si diffusero in tutta la regione balcanica, subendo diverse varianti regionali e adattandosi alle diverse culture culinarie.
In ogni paese dei Balcani assunsero un’identità culinaria propria, diventando un simbolo della gastronomia locale.
I Ćevapcici presentano diverse varianti regionali, ognuna con caratteristiche uniche che riflettono la diversità culinaria dei Balcani.
La ricetta base prevede l’utilizzo di carne macinata di manzo, di agnello o di una miscela di entrambi, mescolata con spezie come paprika, pepe nero, cumino e aglio in polvere.
Il composto viene poi formato in piccole salsicce e cotto alla griglia, al forno o in padella.
Una sorta di polpette allungate.
Vengono solitamente serviti con pane fresco, cipolle tritate e una salsa a base di yogurt o panna acida.
Alcune varianti regionali includono:
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Ćevapcici serbi: Tipici della Serbia, questi Ćevapcici sono preparati con una miscela di carne macinata di manzo e di maiale e vengono spesso serviti con kajmak (crema di panna acida).
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Ćevapcici bosniaci: Tipici della Bosnia, questi Ćevapcici sono preparati con carne macinata di manzo e vengono spesso serviti con somun (pane piatto).
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Ćevapcici croati: Tipici della Croazia, questi Ćevapcici sono preparati con carne macinata di maiale e vengono spesso serviti con ajvar (salsa di peperoni).
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Ćevapcici bulgari: Tipici della Bulgaria, questi Ćevapcici sono preparati con una miscela di carne macinata di manzo, di agnello e di maiale e vengono spesso serviti con lutenitsa (salsa di peperoni e melanzane).
Ecco la ricetta tradizionale:
Ingredienti:
- 500 g di carne macinata di manzo (o di agnello o di una miscela di entrambi)
- 1 cipolla media, tritata
- 2 spicchi d’aglio, tritati
- 1 cucchiaio di paprika in polvere
- 1 cucchiaino di pepe nero
- 1 cucchiaino di cumino in polvere
- 1/2 cucchiaino di aglio in polvere
- Sale a piacere
- Olio d’oliva per cuocere
Preparazione:
- In una ciotola capiente, mescolate la carne macinata, la cipolla tritata, l’aglio tritato, la paprika in polvere, il pepe nero, il cumino in polvere, l’aglio in polvere e il sale.
- Lavorate il composto con le mani per circa 5 minuti, fino a ottenere un impasto omogeneo.
- Formate delle piccole salsicce con l’impasto di carne macinata, di circa 5-7 cm di lunghezza e 2 cm di diametro.
- Cuocete i Ćevapcici alla griglia, al forno o in padella con un filo d’olio d’oliva, girandoli spesso, fino a doratura su tutti i lati.
- Servite i Ćevapcici caldi con pane fresco, cipolle tritate e una salsa a piacere.
Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori.
Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo.
Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta.
Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito.
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