Storie di polpette. Falafel
Storie di polpette. Falafel
Queste polpette, a base di ceci, fave o una combinazione di entrambi, racchiudono una storia millenaria ricca di cultura e tradizione, tramandata di generazione in generazione. La loro versatilità culinaria, le varianti regionali e la ricetta semplice da seguire li rendono un piatto perfetto per ogni occasione, da un antipasto sfizioso a un pasto vegetariano completo.
Le origini dei Falafel si perdono nella notte dei tempi, intrecciandosi con le antiche civiltà del Medio Oriente e del Mediterraneo.
Nel corso dei secoli, questo piatto si diffuse in tutto il Medio Oriente e in diverse regioni del Mediterraneo, subendo diverse varianti e adattandosi alle diverse culture culinarie locali.
In ogni paese, i Falafel assunsero un’identità culinaria propria, diventando un simbolo della gastronomia locale.
I Falafel presentano numerose varianti regionali, ognuna con caratteristiche uniche che riflettono la diversità culinaria del Medio Oriente e del Mediterraneo.
Il composto viene poi formato in polpette e cotto in olio bollente per ottenere una doratura croccante, oppure al forno per una versione più leggera.
I Falafel vengono solitamente serviti all’interno di pane pita caldo, accompagnati da verdure fresche come pomodori, cetrioli e lattuga, hummus, tahina e salsa piccante.
Alcune varianti regionali includono:
Ingredienti:
Preparazione:
Mettere in ammollo i ceci e le fave per almeno 12 ore.
Sciacquare i ceci e le fave e cuocerli in acqua bollente fino a quando saranno teneri.
Scolare i ceci e le fave e lasciarli raffreddare.
In un robot da cucina, frullare i ceci, le fave, la cipolla, l’aglio, il prezzemolo, la menta, il cumino, il coriandolo, la paprika, il pepe nero e il sale fino a ottenere un composto omogeneo.
Formare con il composto delle polpette di circa 3-4 cm di diametro.
Friggere le polpette in olio d’oliva caldo fino a doratura, oppure cuocerle in forno a 180 gradi.
Per un sapore più intenso, potete tostare leggermente i ceci e le fave prima di metterli in ammollo.
Se l’impasto risulta troppo morbido, aggiungete un po’ di farina di ceci o pangrattato. Se l’impasto risulta troppo duro, aggiungete un po’ d’acqua.
Potete aggiungere altri ingredienti al composto per personalizzare il gusto dei vostri Falafel, come peperoncino tritato, olive tritate o curry in polvere.
I Falafel possono essere conservati in frigorifero per 2-3 giorni o congelati per un massimo di 3 mesi.
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