Storie di polpette. Le fishfrikadelle
- Giustino Catalano
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Storie di polpette. Le fishfrikadelle
Le Fishfrikadelle, note anche come Fischfrikadellen, Fischfrikadellen o Fischklopse, sono deliziose polpette di pesce tipiche della cucina tedesca e del nord Europa.
Queste polpette, a base di pesce bianco macinato, pane grattugiato, uova, cipolle e spezie, conquistano il palato con il loro gusto ricco e la loro consistenza morbida e succosa.
La loro storia affascinante, le varianti regionali e la ricetta tradizionale tramandata di generazione in generazione le rendono un piatto speciale che regala un’esperienza culinaria autentica.
Le origini delle Fishfrikadelle si perdono nella notte dei tempi, intrecciandosi con la storia e la cultura marinara del nord Europa.
Si ritiene che questo piatto sia nato come modo per utilizzare gli scarti di pesce, trasformandoli in un piatto nutriente e gustoso.
Nel corso dei secoli, le Fishfrikadelle si diffusero in tutta la Germania e in diverse regioni del nord Europa, subendo diverse varianti e adattandosi alle diverse culture culinarie locali.
In ogni paese, le Fishfrikadelle assunsero un’identità culinaria propria, diventando un simbolo della gastronomia locale.
Si presentano diverse varianti regionali, ognuna con caratteristiche uniche che riflettono la diversità culinaria del nord Europa.
La ricetta base prevede l’utilizzo di pesce bianco macinato, come merluzzo, nasello o sgombro, mescolato con pane grattugiato, uova, cipolle tritate, prezzemolo tritato, sale, pepe e altre spezie a piacere.
Il composto viene poi formato in polpette e cotto in padella con olio d’oliva, al forno o in olio bollente.
Le Fishfrikadelle vengono solitamente servite con patate bollite o lesse, purè di patate, insalata fresca o salsa remoulade.
Alcune varianti regionali includono:
- Fishfrikadelle tedesche: Tipiche della Germania, queste Fishfrikadelle sono spesso preparate con un mix di pesce bianco e vengono solitamente servite con salsa remoulade.
- Fischfrikadellen danesi: Tipiche della Danimarca, queste Fischfrikadellen sono spesso preparate con merluzzo e vengono solitamente servite con purè di patate.
- Fischklopse svedesi: Tipiche della Svezia, queste Fischklopse sono spesso preparate con sgombro e vengono solitamente servite con salsa di panna acida e aneto.
- Fishcakes norvegesi: Tipiche della Norvegia, questi Fishcakes sono spesso preparati con un mix di pesce bianco e vengono solitamente serviti con salsa tartara.
Ecco la ricetta tradizionale delle Fishfrikadelle:
Ingredienti:
- 500 g di pesce bianco macinato (merluzzo, nasello o sgombro)
- 100 g di pane grattugiato
- 1 uovo
- 1 cipolla media, tritata
- 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
- Sale e pepe a piacere
- Olio d’oliva per friggere (facoltativo)
Preparazione:
- In una ciotola capiente, mescolare il pesce bianco macinato, il pane grattugiato, l’uovo, la cipolla tritata, il prezzemolo tritato, il sale e il pepe.
- Formare con il composto delle polpette di circa 3-4 cm di diametro.
- Friggere le polpette in olio d’oliva caldo fino a doratura, oppure cuocerle in forno a 180°C per circa 20 minuti.
- Servire le Fishfrikadelle calde, con patate bollite o lesse, purè di patate, insalata fresca o salsa remoulade.
Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori.
Da questo mondo ho appreso molte cose ma più di ogni altra che esiste il cibo di qualità e il cibo spazzatura e che il secondo spesso si mistifica fin troppo bene nel primo.
Infinitamente curioso cerco sempre qualcosa che mi dia quell’emozione che il cibo dovrebbe dare ad ognuno di noi, quel concetto o idea che dovrebbe essere ben leggibile dietro ogni piatto, quella produzione ormai dimenticata o sconosciuta.
Quando ho immaginato questo sito non l’ho pensato per soddisfare un mio desiderio di visibilità ma per creare un contenitore di idee dove tutti coloro che avevano piacere di parteciparvi potessero apportare, secondo le proprie possibilità e conoscenze, un contributo alla conoscenza del cibo. Spero di esservi riuscito.
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