Storie di polpette. Le Thjt Vien
- Giustino Catalano
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Storie di polpette. Le Thjt Vien
La cucina vietnamita è rinomata per la sua ricchezza di sapori, aromi e piatti tradizionali unici. Tra questi, le thịt viên occupano un posto speciale.
Queste polpette di carne vietnamite sono un piatto versatile e saporito che rappresenta una parte importante della cultura culinaria del paese.
Le thịt viên hanno radici antiche nella cucina vietnamita e sono diventate un elemento fondamentale della dieta del paese nel corso dei secoli.
Originariamente create per utilizzare gli avanzi di carne e ridurre gli sprechi, le thịt viên si sono trasformate in un piatto amato e apprezzato in tutto il Vietnam.
Storie di polpette. Le Thjt Vien
La preparazione delle thịt viên coinvolge una combinazione di carne macinata, di solito maiale o pollo, con una varietà di ingredienti come aglio, scalogno, spezie come pepe nero e noce moscata, e altri condimenti come salsa di pesce e zucchero di canna.
Una volta mescolati gli ingredienti, la miscela viene modellata in piccole polpette e di solito viene fritta o cotta al vapore.
Ogni regione del Vietnam ha le proprie varianti delle thịt viên, con alcune regioni che utilizzano ingredienti locali e spezie uniche per creare gusti distintivi.
Queste polpette di carne possono essere servite come antipasto, aggiunte a zuppe e brodi, o utilizzate come ingrediente principale in piatti come il phở, una famosa zuppa vietnamita.
phở e thjt vien
Le thịt viên non sono solo un piatto delizioso, ma anche un simbolo di condivisione e convivialità. In molte famiglie vietnamite, la preparazione delle thịt viên è un’occasione per riunirsi e trascorrere del tempo insieme in cucina. Queste polpette di carne sono spesso associate a celebrazioni e festività, aggiungendo gioia e festa a ogni occasione.
Negli ultimi anni, le thịt viên hanno guadagnato popolarità anche al di fuori del Vietnam, grazie al loro sapore unico e alla versatilità in cucina.
Di formazione classica sono approdato al cibo per testa e per gola sin dall’infanzia. Un giorno, poi, a diciannove anni è scattata una molla improvvisa e mi sono ritrovato sempre con maggior impegno a provare prodotti, ad approfondire argomenti e categorie merceologiche, a conoscere produttori e ristoratori.
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