“Suca” Baruca o “Suca” Santa?

blank

La mia nonna vicentina me lo diceva ogni tanto: “Te sì na suca baruca!”, in tono scherzoso per sottolineare una testardaggine o una sbadatezza di bimba, ed io ho sempre pensato che fosse solo una specie di calembour o di nonsense dal suono evocativo.
La settimana scorsa ero in una trattoria vicino a Vicenza e fra i contorni è stata nominata proprio lei: la suca baruca, o meglio “suca baruchela”, così affettuosamente chiamata dalla cuoca… come non approfondire la questione?!

Scopro così che si tratta del nome dialettale della zucca Marina di Chioggia, una varietà di zucca tipica del Veneto caratterizzata dalla spessa buccia verde-grigia, rugosa e bitorzoluta.
Proprio la buccia dà probabilmente origine al particolare appellativo “baruca” ma vi sono altre ragionevoli e affascinanti interpretazioni che intrecciano l’etimologia del nome della nostra zucchetta con la presenza ebraica in Veneto e la cucina kasher; qui troverete una piacevolissima lettura che le illustra.

Cibo povero e di facile conservazione ma versatile, gustoso e nutriente: la suca baruca è sempre stata un caposaldo dell’alimentazione e della cultura contadina tanto da entrare, come abbiamo visto, nel gergo familiare. Ricordiamo però anche che è proprio l’offerta di una fetta di suca baruca cotta che scatena le famosissime “Baruffe Chiozzotte” del Goldoni!

Quella che ho assaggiato io, nonostante le indicazioni date dalla cuoca, non sembra però corrispondere ai canoni della Zucca Marina di Chioggia bensì alla Zucca Santa Bellunese: più chiara, non bugnata e senza la tipica forma a turbante.
Io l’ho assaggiata semplicemente lessata e l’ho trovata di un sapore accattivante: un misto di patata, zucchina e anche gambo di cavolfiore.
Un sapore gustoso e fondamentalmente dolce che ho accompagnato con un olio ‘DOP Veneto, sottozona Colli Euganei e Berici’ dal fruttato ancora verde, aromatico ed erbaceo, e con una buona struttura di amaro e piccante che hanno completato in maniera perfetta la mia suca (baruca o santa che fosse)!

 
 
 

[slideshow_deploy id=’4334′]

 

Lascia un commento