Suspiro a la Limeña

Questa volta vi porto in Perù, a Lima per la precisione, per provare uno dei dolci tipici della pasticceria peruana: il “Suspiro a la Limeña” o “Suspiro de Limeña”.

Le origini di questo dolce vengono fatte risalire al XIX secolo e precisamente alla bravura  di Amparo Ayarez, moglie dello scrittore e poeta José Gálvez Barrenechea, che pare fosse una cuoca sopraffina. Il dolce fu nominato in questo modo dal poeta stesso che avendolo assaggiato e rimasto estasiato dalla sua dolcezza e cremosità, lo paragonò al “dolce e soave sospiro di una donna”. Proprio da questo dolce, a base di “bianco mangiare” e meringa, deriva il nome “suspiros” che indica tutti i dolci a base di meringa.

Ingredienti per 5 persone

400 ml di Latte condensato
400 ml di panna fresca
(in sostituzione del Latte evaporato)
5 tuorli d’uovo sbattuti
3 bianchi d’uovo
1 bicchiere di zucchero
1/4 di bicchiere di Porto (io Passito di Pantelleria)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
cannella macinata

Preparazione

Versare il latte condensato e la panna in una casseruola, aggiungete la vaniglia, e cuocete a fuoco medio per circa 1 ora sempre mescolando, finché il composto non avrà assunto lo spessore di una crema densa. A cottura ultimata togliete la pentola dal fuoco e aggiungete i tuorli d’uovo che avrete precedentemente sbattuti. Mescolate bene  e lasciate raffreddare la crema direttamente nelle coppette da gelato, riempendole per 3/4.
Una volta raffreddate ponete le coppette in frigorifero e dedicatevi alla preparazione della meringa.
Preparate prima uno sciroppo con il vino liquoroso scelto e lo zucchero. Lo sciroppo dovrà essere spesso e “filare”. Mantenetelo ben caldo. Montate a neve i  bianchi d’uovo e versate a filo lo sciroppo senza smettere di montare con le fruste. Continuate così finché il composto non si sarà raffreddato e la meringa bella soda. Prelevate le coppette dal frigorifero e finite di riempirle con la meringa. Spolverizzate di cannella e tenete al fresco fino al momento di servirle.

Autore

  • Rosa Maria Tenore, sociologa aspirante cuoca! Dal 2011 ho il mio angolino sul web dove raccolgo i frutti della mia inesauribile passione per la cucina. Il mio motto in cucina è “Sperimentare, scoprire, conservare e preservare” Sperimentare perché quando cucino mi piace lasciarmi trasportare dalla fantasia; Scoprire perché sono curiosa e penso che l’incontro con mondi e culture diverse possono solo arricchirci, anche in cucina! Conservare e preservare perché quello che siamo è frutto della nostra storia personale, che viene da anni e anni, e perché no, secoli di tradizioni, usi, sperimentazioni tramandate di generazione in generazione, e che rappresentano in qualche modo il senso di quello che siamo e il filo che unisce il presente al nostro passato! “Torte e dintorni R.M.T.” è un po’ tutto questo, ed è lo specchio di quella che sono. Torte e dintorni R.M.T.

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Rosa Maria Tenore: Rosa Maria Tenore, sociologa aspirante cuoca! Dal 2011 ho il mio angolino sul web dove raccolgo i frutti della mia inesauribile passione per la cucina. Il mio motto in cucina è “Sperimentare, scoprire, conservare e preservare” Sperimentare perché quando cucino mi piace lasciarmi trasportare dalla fantasia; Scoprire perché sono curiosa e penso che l’incontro con mondi e culture diverse possono solo arricchirci, anche in cucina! Conservare e preservare perché quello che siamo è frutto della nostra storia personale, che viene da anni e anni, e perché no, secoli di tradizioni, usi, sperimentazioni tramandate di generazione in generazione, e che rappresentano in qualche modo il senso di quello che siamo e il filo che unisce il presente al nostro passato! “Torte e dintorni R.M.T.” è un po’ tutto questo, ed è lo specchio di quella che sono. Torte e dintorni R.M.T.

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